Manovra, primo sì al Senato: scontro su cannabis light

Il testo ok con la fiducia: 166 sì e 128 no. Ora l’esame di Montecitorio. Bagarre sulla norma per legalizzare la cannabis leggera: stralciata perché Casellati la considera inammissibile. Il M5s chiede le sue dimissioni

La manovra del governo passa al Senato, con il voto di fiducia. L’aula approva con 166 sì e 128 no. Il testo ora va all’esame della Camera. Nel M5s vota no Gianluigi Paragone. E ci sono quattro assenti pentastellati: Cataldo Mininno, Lello Ciampolillo, Primo Di Nicola, Mario Michele Giarrusso. Ma a Palazzo Madama è scontro sulla norma per legalizzare la cannabis leggera, stralciata dopo il no di Elisabetta Casellati. Il presidente del Senato la dichiara inammissibile, tra le ovazioni del centrodestra. I 5 stelle, invece, chiedono le sue dimissioni.

Salvo imprevisti, la legge di bilancio non cambia più: stop all’aumento dell’Iva, taglio da 3 miliardi delle tasse per i lavoratori, plastic e sugar tax. Ma ora, da disinnescare nel 2021 e 2022, ci sono 47 miliardi di aumenti di Iva e accise.

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