Manchester, l’Isis rivendica la strage: il kamikaze è Salman Abedi, noto alla polizia. Tre fermi

Il kamikaze che si è fatto saltare in aria è Salman Abedi, 23enne britannico di origini libiche. Il bilancio è di 22 i morti, 59 i feriti, tra questi almeno 12 sono bambini sotto i 16 anni

Salman Abedi, 23enne britannico di origini libiche già noto alle autorità. È lui il kamikaze che si è fatto saltare in aria lunedì sera al termine del concerto della popstar americana Ariana Grande. Il bilancio è di 22 i morti, 59 i feriti, tra questi almeno 12 sono bambini sotto i 16 anni. La strage è stata rivendicata dall’Isis attraverso l’agenzia Amaq. Nel comunicato si precisa che “un soldato del califfato ha fatto esplodere una bomba tra la folla” a un concerto a Manchester. Secondo il Telegraph, Salman Abedi è nato a Manchester nel 1994 ed è il terzo di quattro figli di una coppia di rifugiati libici scappati dal regime di Gheddafi. Intanto sono tre le persone arrestate nel corso delle indagini, tra esse potrebbe esserci anche il fratello di Abedi. La polizia ha fermato un uomo a Whalley Range, nell’area metropolitana della città, e una seconda persona a Fallowfield, quartiere a circa quattro chilometri dal centro di Manchester.  Per il capo della polizia di Manchester, Ian Hopkins, però l’attentatore “ha agito da solo. Riteniamo fosse in possesso di un ordigno improvvisato, che ha azionato causando questa atrocità”.

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