M5S: “La casta dei politicanti vuole abolire il reddito di cittadinanza e riprendersi i vitalizi”

La definiscono la loro ‘pensione’ anche se hanno lavorato solo qualche anno e non tutta la vita

L’organo del Senato che sta giudicando i ricorsi degli ex politici, con i voti di Lega e Forza Italia e il benestare della Casellati, sta per ridare indietro 700 vitalizi alla Casta. Noi li avevamo tagliati, loro sono pronti a restituirli e, a quanto pare, pagheranno pure gli arretrati! È vergognoso, vergognoso quello che sta succedendo. Tolgono 22 milioni di euro dalle tasche dei cittadini e li rimettono sui conti in banca dei politici!” Lo si legge sul blog delle Stelle. “Non bastavano le 71 firme raccolte da Berlusconi e Salvini per indire il referendum contro il taglio di 345 parlamentari voluto dal MoVimento 5 Stelle – prosegue il blog – Ora è in atto il giochetto di Palazzo portato avanti da gente che percepisce il vitalizio, e quindi in pieno conflitto di interessi, gente che vuole abolire il Reddito di Cittadinanza e riempire, ancora una volta, il proprio portafogli. Ci opporremo in ogni modo a questo scempio!” La definiscono la loro ‘pensione’ anche se hanno lavorato solo qualche anno e non tutta la vita. E la vogliono trasmettere anche ai loro eredi. Sono cittadini di serie A. Privilegiati a vita. Per loro la legge dello Stato non esiste. E se esiste la cancellano. Per i lavoratori la Fornero, per loro i vitalizi! Il MoVimento 5 stelle chiede che si riparta da zero e si recuperino la credibilità e la serenità necessarie a far lavorare bene la Commissione Contenziosa del Senato. Al suo interno devono essere nominati senatori eletti a partire dal 2013, perché loro, a differenza dei predecessori, non hanno diritto al vitalizio ma ad un trattamento contributivo. Sapevamo sarebbe stata dura rovesciare questo sistema indegno e squallido ma noi, con l’aiuto dei cittadini, continueremo a combatterlo!”, conclude il post.

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