Lutto per il Movimento 5 stelle, è morto Casaleggio

L’imprenditore aveva 61 anni

Lutto per il Movimento 5 stelle: è morto Gianroberto Casaleggio. Aveva 61 anni. Il cofondatore del M5S è deceduto a Milano. Era malato da tempo.

Casaleggio è morto stamani alle 7 in una camera di degenza dell’istituto Scientifico Auxologico di Milano, in via Mosé Bianchi, dove era ricoverato da almeno due settimane con un nome diverso da quello reale per tutelare la privacy. La salma è stata composta nella camera ardente dello stesso Istituto. Nell’aprile del 2014 era stato operato di urgenza per un edema al cervello al Policlinico di Milano.  I funerali si celebreranno giovedì, come annuncia un tweet di Beppe Grillo.

 

L’ANNUNCIO SUL BLOG – “Questa mattina è mancato Gianroberto Casaleggio, il cofondatore del MoVimento 5 Stelle. Ci stringiamo tutti attorno alla famiglia”. Questo il commento apparso sul blog di Beppe Grillo assieme all’hashtag #CiaoGianroberto. “Gianroberto ha lottato fino all’ultimo” si legge nel post.

 

IL “GURU” DEI 5 STELLE CHE SCRISSE: “NIENTE CAPI NEL MOVIMENTO – “Un visionario” secondo Beppe Grillo. Geniale e misterioso, Casaleggio è l’uomo che ha cambiato la comunicazione politica italiana. Creando dal nulla il fenomeno 5 stelle, nel solco visionario della democrazia web. La versione 2.0 dell’utopia conosciuta come democrazia diretta, nota fin dai tempi dell’antica Atene. Casaleggio si forma nella Olivetti degli anni ’70, laboratorio per i primi informatici d’Italia. In seguito sette in proprio con la Webegg, società di consulenza e comunicazione per grandi aziende.

Ma è nel 2004 che arriva la svolta, con la creazione della Casaleggio Associati, nella quale figura anche il figlio di primo letto Davide. Nel 2005 l’incontro con Beppe Grillo, al termine di uno spettacolo del comico, e l’idea del blog per radunare sul web i suoi fan. Nel 2007 la Casaleggio Associati realizza due video “Prometeus – La Rivoluzione dei media” e “Gaia”. Parlano di uno scenario del futuro nel quale i media tradizionali sono scomparsi mentre il Mondo, dopo una catastrofica guerra mondiale, viene governata da intelligenze messe in “rete”. Fino al 2010 si è occupato anche del blog di Antonio Di Pietro, dell’isola su Second Life dell’Italia dei Valori e del sito dell’editore Chiarelettere, con cui la collaborazione si interruppe nel 2013. Nel 2009 insieme a Grillo fonda il M5S. Dopo i primi timidi passi alle elezioni amministratice, il boom nel 2013: il “non partito” è la lista più votata in Italia, con esclusione delle circoscrizioni estere, ed eleggono 109 deputati e 59 senatori. Pochi giorni fa aveva scritto sul blog di Grillo una nota per smentire il passaggio di consegne a suo figlio Davide: “Non ci sono capi e l’unico leader riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5S. Siamo una comunità che si autodetermina in Rete e gli strumenti a nostra disposizione evolvono ogni giorno”.

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