
I bombardamenti aerei nel golfo di Sirte. Li ha chiesti il premier libico Fayez al Sarraj, sostenuto dall’Onu
Le prime missioni aeree di “precisione” hanno preso di mira anche carri armati e altri mezzi, sono state autorizzate da Barack Obama dietro richiesta del premier libico Fayez al Sarraj, sostenuto dall’Onu. E hanno incontrato il favore dell’Italia. Gli Usa aprono il fronte di guerra nel golfo della Sirte, con i raid contro l’Isis. “Pesanti perdite” per i jihadisti, secondo al Sarraj. ,Stando alle cifre del Pentagono, lo Stato Islamico è presente nell’area con circa 1000 combattenti. I raid sono valutati “positivamente dall’Italia” comunica la Farnesina, precisando che Roma “incoraggia a realizzare le iniziative per ridare stabilità e pace ai libici”. L’Italia non è coinvolta dalle operazioni perché gli aerei americani non hanno utilizzato le sue basi. Ma come riferisce Repubblica citando fonti del nostro Governo, “la prossima volta la richiesta di Tripoli potrebbe essere fatta direttamente all’Italia ovvero l’Italia potrebbe essere chiamata a svolgere un ruolo”. Ad annunciare gli attacchi è stato lo stesso Sarraj in un discorso alla tv nel pomeriggio.