Lampedusa: finito il teatrino politico sulla pelle dei migranti, la nave attracca nel porto

DI MAIO:  “NON BISOGNA CADERE NEL GIOCO DELLE ONG, COMBATTERE GLI SCAFISTI” 

E’ finito lo squallido ed ennesimo teatrino politico sulla pelle dei migranti. La barca a vela Alex della Ong Mediterranea  ha accostato alla banchina del Porto di Lampedusa. Come annunciato, quindi, la neve della Ong è entrata in porto poco dopo le 17. A bordo i migranti salvati in mare. “La situazione a bordo era impossibile da sostenere – ha dichiarato Luca Casarini uno dei soci dell’Ong Mediterranea, ex leader delle cosiddette ‘Tute bianche disobbidienti’ – Mancava l’acqua. Uno stato di necessità” Giunti al porto, puntuale è arrivato il messaggio di Mediterranea su Facebook: “La barca a vela Alex di Mediterranea Saving Humans con 41 naufraghi a bordo ha appena attraccato al porto di Lampedusa. Non ci sono porti chiusi per l’umanità”.

IMMEDIATA LA REAZIONE DEL MINISTRO MATTEO SALVINILa nave dei centri sociali, che a quest’ora sarebbe già arrivata a Malta che aveva dato la disponibilità di un porto sicuro, infrange la legge, ignora i divieti ed entra in acque italiane. Le Forze dell’ordine sono pronte ad intervenire, vediamo se anche in questo caso la ‘giustizia’ tollererà l’illegalità: in un Paese normale arresti e sequestro della nave sarebbero immediati. Questi non sono ‘salvatori’, questi sono complici dei trafficanti di esseri umani” –ha sottolineato Salvini. Ieri sono stati consegnati più di 400 litri di acqua potabile alla barca a vela Alex e altrettanti sono stati successivamente rifiutati. Oltre all’acqua, l’Italia ha garantito cibo, coperte e medicinali” – ha precisato Salvini. “Attraverso il proprio ufficio stampa, Alex ha fatto sapere che le bottiglie d’acqua erano troppo ingombranti e a causa delle condizioni igienico-sanitarie ha deciso di infrangere il divieto di accesso nelle acque italiane”, ha aggiunto il titolare del Viminale. “Pur di infrangere la legge mettono a rischio la vita degli immigrati“, ha commentato Salvini.

DI MAIO NON BISOGNA CADERE NEL GIOCO DELLE ONG: “Le Ong sono una parte del problema. Non bisogna cadere nel loro gioco. Mentre fanno lo show con l`Italia gli scafisti continuano a fare traffico verso le nostre coste”. Lo ha denunciato il vicepremier e leader M5s Luigi Di Maio, in un’intervista dal Corriere della Sera. “Mentre si discuteva della Mediterranea – ha sottolinea Di Maio- altri 70 arrivavano con piccole imbarcazioni. Poi in questi giorni ci sono stati altri sbarchi anche in Sardegna. Nell`ultimo mese sono arrivati 300 irregolari in Italia e nessuno ne parla, perché lo storytelling delle capitane ormai è più forte della realtà. “Parlo –  ha affermato ancora il leader pentastellato- a fatti compiuti. Ma posso già dire che l`Italia continuerà a difendere i propri confini per il mantenimento della sicurezza interna”. Anche perchè “in Libia la situazione è complessa”. E “noi continuiamo a sostenere un processo di pacificazione intralibico” ed “i nostri militari a Misurata e non solo stanno svolgendo un lavoro straordinario a sostegno della popolazione”.

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