Ius soli, bagarre al Senato: contusa Fedeli

Cartelli dei leghisti e spintoni per l’accelerazione sul ddl riguardante la cittadinanza ai figli di genitori stranieri

L’Aula approva l’inversione dell’ordine del giorno dei lavori e incardina lo ius soli prima del voto sulle pregiudiziali di costituzionalità del decreto vaccini, ma l’accelerazione scatena la bagarre della Lega. I senatori leghisti protestano arrivando verso i banchi del governo con un cartello con la scritta “No allo Ius soli”, la legge che consentirebbe ai figli di genitori stranieri nati e scolarizzati in Italia di acquisire la cittadinanza. Il presidente del Senato Pietro Grasso espelle dall’emiciclo Raffaele Volpi, mentre il capogruppo Gianmarco Centinaio che si è seduto accanto alla ministra Fedeli viene allontanato di peso dai commessi. La ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, spintonata, finisce in infermeria. Dopo la decisione di Grasso di espellerlo Volpi non esce dall’emiciclo. Cosa che a norma di Regolamento avrebbe comportato la sospensione della seduta. Per evitare lo stop dei lavori Grasso revoca l’ espulsione di Volpi chiamandolo comunque a rispondere “nelle sedi competenti” per l’accaduto.

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