Italia 5 Stelle, Conte e Di Maio: “Stop armi alla Turchia dall’Ue”

Da Napoli, alla festa del M5s, il ministro degli esteri annuncia la richiesta all’Unione Europea. Il premier: “Lavoriamo per ridurre cuneo fiscale, la sentenza Cedu preoccupa”

“Lunedì al consiglio Ue dei ministri degli Esteri, come governo, chiederemo che tutta l’Ue blocchi la vendita di armi alla Turchia“. Lo annuncia il ministro degli esteri Luigi Di Maio, dal palco di Italia 5 stelle, la festa del decennale pentastellato in corso alla Mostra d’Oltremare di Napoli . “Basta armi alla Turchia lo diciamo a tutta Europa”, urla il capo politico del M5s, poco prima, replicando ad un gruppo di manifestanti. La protesta aveva fatto irruzione nell’Arena Flegrea, per chiedere lo stop alla vendita di armi al governo di Erdogan. E il premier Conte avverte Ankara: “Non accettiamo ricatti su migranti”. Conte e Di Maio sono intervistati dal giornalista Paolo Borrometi.

“In questa congiuntura, dovendo non far aumentare l’Iva non avremo grandi margini sul cuneo fiscale ma – spiega il presidente del consiglio – anche in questo contesto stiamo lavorando per dare i segni di una svolta. Asili nido per famiglie meno abbienti, un potenziamento del piano ricerca, certo non tutto lo troverete o sarà consistente, ma faremo meglio” . 

Tra i temi del dibattito, la sentenza della Cedu, che pretende dall’Italia la modifica dell’ergastolo ostativo. Una riforma rischiosa per l’attuale legislazione antimafia. “Siamo preoccupati – afferma il premier – perché le sentenze si rispettano, ma questa della Cedu apre uno scenario che non ci lascia tranquilli. Rischia di mettere la stura a tanti altri ricorsi. Ora si dovrà esprimere la Corte costituzionale e dobbiamo aspettare. Ma confidiamo che possa tenere i nostro impianto perché proprio di fronte a queste modalità di affiliazione, è efficace”. Borrometi chiama l’applauso della platea per Falcone e Borsellino, e arriva la standing ovation. “Io credo nel valore rieduccativo della pena ma – interviene Di Maio – abbiamo a che fare con la gente che scioglie la gente nell’acido, abbiamo a che fare con degli animali, non delle persone. Per fortuna quella sentenza non è attuativa. Ma se qualcuno ci ha detto che dobbiamo adeguarci, noi con tutto il rispetto delle istituzioni rispondiamo ‘no grazie’”.

In precedenza, il capo politico del M5s aveva guardato al futuro grillino: “Basta essere arrabbiati, ora carichiamoci il Movimento sulle spalle. Non scapperemo dalle promesse, noi siamo la terza via”. E al termine del confronto, Conte parla da solo agli attivisti. “Sappiate che la credibilità di questo governo – dice – dipende dal nostro impegno, ma anche dal vostro sostegno”. E al compleanno pentastellato si concede un omaggio alla base: “Avete portato il vento della rivoluzione”.

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