
Hanno perso la vita anche 101 membri del personale Onu.
La scorsa notte le forze israeliane hanno bombardato il complesso delle Nazioni Unite a Gaza.
L’amministratore delle Nazioni Unite Achim Steiner ha detto che l’attacco israeliano ha ucciso e ferito i palestinesi che cercavano rifugio all’interno del complesso.
Dura reazione del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
“Gli attacchi condotti dal gruppo islamista palestinese Hamas in Israele lo scorso 7 ottobre non possono essere utilizzati per giustificare una punizione collettiva dei residenti di Gaza – ha dichiarato Antonio Guterres, in un’intervista all’emittente statunitense “Cnn”. La Striscia, ha detto il capo del Palazzo di vetro, sta diventando un “cimitero di bambini” e nella guerra in corso hanno perso la vita anche 101 membri del personale Onu.
“Il numero delle vittime – ha sottolineato – mostra che qualcosa nelle operazioni militari di Israele e’ chiaramente sbagliata”. Guterres si è anche detto “molto preoccupato” dal possibile allargamento del conflitto in Libano e in altre aree del Medio Oriente, e ha ribadito la propria posizione favorevole a una soluzione a due Stati, considerata l’unica possibile al conflitto israelo-palestinese.
Da parte sua, il segretario generale dell’Organizzazione mondiale della Sanita’, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha fatto sapere di aver perso i contatti, con i suoi interlocutori nell’ospedale di Al Shifa, situato sempre a Gaza City, intorno al quale si stanno svolgendo intensi combattimenti tra il movimento islamista Hamas e i militari israeliani. “L’Oms è molto preoccupata per la sicurezza del personale sanitario, dei centinaia di pazienti malati e feriti e dei neonati che hanno bisogno di assistenza respiratoria, così come degli sfollati che si trovano all’interno dell’ospedale”, ha scritto Tedros su X (ex Twitter)