No Green Pass trattati come criminali: foglio di via per il portuale Puzzer, stop ai cortei

Aumenta la tensione sociale

Puntuale è scattata la repressione e la criminalizzazione del movimento che si oppone al lasciapassare sanitario mentre il governo valuta la proroga dello stato d’emergenza e d’eccezione fino alla prossima estate. La Questura di Roma ha emesso foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno per un anno a Roma nei confronti di Stefano Puzzer. Al leader dei portuali triestini accusato di avere organizzato manifestazioni No green pass non autorizzate, è stato intimato di fare rientro a Trieste entro le ore 21 di mercoledì 3 novembre 2021, in caso di violazione commetterà un nuovo reato. A quanto riferito, verrà denunciato alla Procura per manifestazione non preavvisata.

E non finisce qui.  Alcuni sindaci di destra e di sinistra e associazioni di commercianti italiani vogliono impedire i cortei No Green Pass con le buone o le cattive. Alcuni minacciano contro manifestazioni e sollecitano azioni repressive. La Confcommercio Milano ha lanciato una raccolta di firme per chiedere lo stop delle proteste cortei perché sarebbero diminuiti i profitti dei bottegai.  Secondo l’associazione ammonterebbero a circa 10,2 milioni di euro le perdite pagate negli ultimi tre sabati a Milano da negozi, bar e ristoranti ubicati nel centro cittadino nelle ore interessate dalle manifestazioni no Green pass.

La cosa migliore sarebbe che gli stessi manifestanti decidessero di sospendere temporaneamente le manifestazioni per non alimentare ulteriori polemiche” –  ha spiegato il sindaco di Novara Alessandro Canelli.  Sull’appello di Confcommercio si è schierato anche il sindaco di Milano Beppe Sala: “Tanti segnalano anche la possibilità  di fare una contromanifestazione su cui – ha aggiunto – ho più perplessità, evitiamo ulteriori tensioni, non mi sembra il caso in questo momento“. Per quanto riguarda Confcommercio, “ho parlato con alcuni rappresentanti e sono molto preoccupati perchè si avvicina il Natale che per i loro associati è il momento più propizio, li capisco”. Una mediazione, per il sindaco, ci sarebbe: “La vera tutela che chiede la città  – ha spiegato – è un percorso concordato“. Dello stesso avviso il governatore lombardo, Attilio Fontana.

E’ netta invece la scelta della città  di Trieste: il prefetto, Valerio Valenti, “in ragione della natura di luogo caratterizzato da un notevole afflusso di persone, sul quale insistono sedi istituzionali rientranti nell’elenco degli obiettivi sensibili e in considerazione del valore architettonico artistico dei palazzi”, ha firmato un decreto che stabilisce “in via sperimentale fino al 31 dicembre 2021” che è esclusa dalla destinazione quale luogo di svolgimento di manifestazioni pubbliche la piazza Unità  d’Italia”. Il decreto della Prefettura di Trieste, annunciato ieri, è stato pubblicato oggi. Provvedimenti che nelle prossime ore alimenteranno ulteriore tensione sociale.

CiCre

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