Guerriglia a Pagani, a fuoco autobus dei tifosi casertani. Società Paganese: “atti di guerriglia hanno macchiato la parte sana della tifoseria azzurrostellata”

Pomeriggio di terrore per scontri tra supporter della Paganese e della Casertana

Oggi altra triste e vergognosa pagina per lo sport e il calcio del nostro Paese. Violenti scontri tra tifoserie si sono registrati a Pagani, in provincia di Salerno prima del fischio d’inizio di Paganese-Casertana, derby campano del girone G del campionato di serie D.

Durante i disordini è stato dato alle fiamme un pullman da 50 posti a bordo del quale viaggiavano i tifosi della squadra ospite che sono stati fatti scendere rapidamente dal mezzo.

Il fatto è avvenuto all’incrocio tra via San Domenico e via Leopardi. Il rogo, che ha attinto anche la parte esterna di una palazzina, è stato sedato dai vigili del fuoco. A seguire ci sono stati problemi di ordine pubblico anche lungo la strada che conduce allo stadio “Torre”. Solo un miracolo non ha fatto scappare il morto. Danneggiate con pietre e oggetti alcune auto in sosta. Momenti di terrore per madre e figlia che in quel momento stavano lavorando nel negozio di forniture per parrucchiere. L’esercizio che hanno aperto da poco è stato danneggiato. “Chi ci risarcirà, questo non è calcio”, hanno detto intervistate dalla Tgr Campania.


Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore. Diversi gli aspetti da chiarire. Come mai sia stato possibile che le due tifoserie siano venute a contatto nonostante i rapporti da sempre difficili tra i sostenitori delle due squadre

Le immagini delle violenze sono state riprese dai balconi dai residenti e sono state diffuse sui social. Secondo le prime informazioni, ci sarebbero almeno tre persone ferite, tra cui un militare dell’Arma.

Sui gravissimi incidenti, è stato diffuso un comunicato dalla Paganese Calcio:

Con rammarico sottolineiamo e condanniamo fermamente, gli atti di violenza che si sono verificati prima dell’inizio del derby con la Casertana che hanno visto coinvolte le due tifoserie. Atti di guerriglia urbana che hanno macchiato l’immagine della parte sana della tifoseria azzurrostellata che si distingue per passione e attaccamento ai colori sociali.Scene che stridono con il percorso che sta facendo la squadra raccogliendo consensi e attestati di stima, quello che vorremmo sempre alla base dei valori che devono contraddistinguere i nostri tifosi. In conclusione, confidiamo nel lavoro degli organi preposti, nell’individuare le persone responsabili di tali atti che mai avremmo pensato di poter commentare e che non infanghino l’intera città di Pagani.

Dura la reazione del sindaco di Caserta, Carlo Marino: “Esprimo la più ferma condanna nei confronti degli intollerabili atti di violenza che hanno colpito i tifosi della Casertana in trasferta a Pagani. Si è sfiorata la tragedia e i nostri ragazzi hanno corso un rischio enorme. Ai tifosi va la massima vicinanza della Città, così come solidarietà esprimiamo alla Casertana Calcio. Questi sono episodi di pura delinquenza, che offendono lo sport e la convivenza civile. Mi auguro quanto prima che i responsabili di questi comportamenti criminali vengano assicurati alla giustizia”.

Duro commento del deputatodi Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli: “L’ennesima vergogna a poche settimane dalla guerriglia fra tifosi del Napoli e quelli della Roma. Purtroppo certa gentaglia proprio non vuol imparare. Arrivare alla violenza per motivi calcistici è da barbari, chiediamo che i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia. Guai a fargliela cavare con un semplice Daspo, devono andare in galera“.

Vergogna. Non è possibile nel 2023 vedere scene del genere per una partita di Calcio.

Ciro Crescentini

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