Governo, incontro Di Maio-Zingaretti: fumata grigia. Il nodo è Conte premier

Il M5S chiede la conferma del professore a Palazzo Chigi, il Pd insiste nel pretendere discontinuità. Per i 5 stelle, l’altra condizione è il taglio dei parlamentari. Il negoziato, però, prosegue no stop

Crisi di governo, in serata a Roma il primo contatto tra Di Maio e Zingaretti, in campo neutro: un appartamento privato. Un passaggio successivo alla riunione fra delegazioni 5 stelle e dem, svolta in un “clima costruttivo”. Interlocutorio l’incontro fra i leader, durato circa un’ora. Per Di Maio c’è una base di partenza, prima di ragionare su come armonizzare i programmi: la conferma di Conte premier, e il taglio dei parlamentari, riforma costituzionale a un passo dal voto decisivo. Sul Conte bis, sono esplicite anche le parole di Beppe Grillo. Una proposta su cui Zingaretti non può dare l’ok, almeno adesso. La posizione di partenza del segretario Pd, infatti, è quella di “discontinuità” dall’esecutivo gialloverde. Fonti Pd riferiscono che “Zingaretti ha ribadito la necessità di un governo di svolta, non per una questione personale, ma rimarcare la necessaria discontinuità”. Sul nodo premier, il dialogo resta in stand by. Non risultano affrontati altri temi. La fumata, dunque, è grigia: ma il negoziato riparte “nelle prossime ore”. Incombe l’ultimatum di Mattarella: difficilmente sarà prorogabile la data di martedì, per chiudere le trattative.

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