Genova, maestra elementare prima di vaccinarsi scrive sul modulo: “Costretta perchè ho paura di perdere il lavoro”

Iniziativa di autodifesa militante e legale contro il lasciapassare della discriminazione

Non si contano le iniziative di lotta e di autodifesa militante dei lavoratori e delle lavoratrici contro il Green Pass, il lasciapassare della discriminazione. Significativa l’azione intrapresa da Monica Chiavello, maestra elementare di Genova. Monica, al momento della vaccinazione, non si è limitata a firmare la “liberatoria” ha anche aggiunto una dichiarazione “destabilizzante” mandando in tilt i medici e gli infermieri presenti.

Mi sento costretta a sottopormi a questa vaccinazione perché rischio il posto di lavoro” – ha scritto Monica sul modulo – “Accetto di essere vaccinata dal momento che, sotto coercizione e non per mia volontà, devo sottopormi come cavia in un vaccino in cui non credo a causa della sospensione dello stipendio. Non mi ritengo responsabile di eventuali danni o effetti avversi alla mia persona e in tal caso pretendo di essere risarcita dallo Stato” – ha aggiunto.

I medici, spiazzati dalla dichiarazione hanno deciso di non procedere al vaccino. La sua dichiarazione “non è stata ritenuta idonea”.

Immediata la reazione di Monica che ha contattato la polizia presentando una denuncia e un’azione legale incaricando incaricando l’avvocato Daniele Granara.

Non sono una No vax, sono contraria a questo vaccino che è sperimentale – ha sottolineato la maestra elementare

CiCre

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