Genocidio in Bosnia, Karadzic condannato a 40 anni dal tribunale dell’Aja

L’ex leader dei serbi bosniaci riconosciuto colpevole di 10 capi d’accusa per crimini contro l’umanità, crimini di guerra e lo sterminio di Srebrenica

Colpevole. La Corte dell’Aja lo ripete dieci volte, per altrettanti capi d’accusa per crimini contro l’umanità, crimini di guerra e il genocidio di Srebrenica. Radovan Karadzic, ex leader politico dei serbi di Bosnia, è stato condannato a 40 anni dal Tribunale penale internazionale dell’Aja. E’ stato assolto da uno dei due capi d’accusa per genocidio.
Karadzic, oltre al genocidio di Srebrenica, è stato riconosciuto personalmente colpevole, assieme a Momcilo Krajisnik, Biljana Plavsic, Nikola Koljevic e Ratko Mladic, della “impresa criminale congiunta” dell’assedio di Sarajevo, e inoltre di persecuzioni, stermini, deportazioni, uccisioni, trasferimenti forzati, attacchi contro civili, come crimini contro l’umanità e violazione delle leggi e costumi di guerra, ed è responsabile per la presa dei caschi blu come ostaggi.

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