
Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbracher, le tre donne israeliane liberate dopo mesi di prigionia a Gaza, sono arrivate in elicottero all’ospedale Sheba di Tel Hashomer, dove hanno incontrato le loro famiglie e ricevuto le cure mediche. Liberati anche i primi 90 prigionieri palestinese
Arriva finalmente il cessate il fuoco a Gaza. Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbracher, le tre donne israeliane liberate dopo mesi di prigionia a Gaza, sono arrivate in elicottero all’ospedale Sheba di Tel Hashomer, dove hanno incontrato le loro famiglie e ricevuto le cure mediche. “Il rilascio del secondo gruppo di prigionieri israeliani (ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza) avverrà nella serata di sabato prossimo, settimo giorno dall’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco” con Israele. Lo ha detto all’agenzia Afp da Doha un esponente di Hamas coperto da anonimato, dopo il rilascio di tre donne avvenuto questo pomeriggio. L’emittente pubblica israeliana Kan afferma che durante questo scambio verranno rilasciati quattro prigionieri israeliani.
E nelle ultime ore sarebbero stati liberati dalle prigioni israeliane i primi detenuti palestinesi secondo quanto previsto dall’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Lo riferiscono fonti palestinesi. Una folla si è radunata attorno alla prigione di Ofer, in Cisgiordania, dove da un momento all’altro è previsto il rilascio di 90 prigionieri palestinesi. Lo riferisce la Bbc online.
Le immagini delle centinaia di combattenti palestinesi, in armi e divisa apparsi nelle strade si commentano da sole. Immagini che hanno mandato in tilt i mass media e le cancellerie occidentali e i sostenitori del governo sionista. Quei combattenti, quei guerriglieri sono sostenuti dalla popolazione. Quei combattenti e quei guerriglieri sono parte integrante di un movimento di liberazione nazionale e sono i veri vincitori nonostante le bombe, le torture, i massacri, ogni forma di vessazione. La resistenza palestinese è più forte che mai.

Arriva il cessate il fuoco ma bisogna vigilare. Il governo sionista ha dichiarato che “è un cessate il fuoco temporaneo”. Difficilmente gli esponenti più oltranzisti israeliani accetteranno una Palestina veramente sovrana e indipendente. C’è poco da festeggiare: la bellissima Gaza totalmente distrutta e trasformata nel cimitero più grande del mondo, un numero immenso di morti e feriti, rasi al suolo moschee, chiese, scuole, ospedali, musei ed il 90% delle abitazione. Ma la speranza è dura a morire e Gaza nella sua immensa tristezza guarda al futuro e non si arrende. Non l’ha mai fatto. I falchi israeliani che sembrano essere la maggioranza oggi in Israele, puntano alla conquista finale della Palestina, con la scusa di distruggere di Hamas. I falchi puntano a creare la “grande Israele”. Oggi è una giornata lieta ma non è la vera pace. La vera pace si conquista con gli uomini di buona volontà.
CiCre