Francia, la lotta paga: il governo riceve il collettivo dei gilet gialli

 E l’ex premier italiano Matteo Renzi si schiera contro i manifestanti e i loro sostenitori presenti nel nostro Paese

La mobilitazione popolare divide il governo francese mentre l’opposizione chiede le elezioni anticipate.   Il ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner, ha detto di non aver “alcun tabù” nel proclamare lo stato d’emergenza. Frena sull’ipotesi, il ministro della Giustizia, Nicole Belloubet, che ha detto oggi che ci sono altre “soluzioni”. “Non sono certa che siamo a quello stadio e penso ad altre soluzioni rispetto al ripristino dello stato di emergenza”, ha detto la ministra. Intanto, il premier francese Edouard Philippe incontrerà, a partire da domani, i leader politici e “il collettivo dei gilet gialli che ha espresso l’intenzione di avere un dialogo con il governo. Il presidente Emmanuel Macron ha incaricato Philippe di ricevere i leader dei partiti presenti in Parlamento e i rappresentanti del movimento che contesta la nuova tasse sul carburante. Un’iniziativa annunciata dopo la riunione di emergenza tenuta oggi all’Eliseo sulle violenze scoppiate ieri durante la terza mobilitazione nazionale dei gilets gial. Dura la reazione dell’opposizione.  Jean-Luc Mélenchon, leader della sinistra radicale ha chiesto le  elezioni anticipate per uscire dall’attuale crisi politica innescata dalla rivolta popolare. Secondo il leader di La France Insoumise, “c’è solo un modo per decidere, è il voto, si chiama scioglimento”. Parlando con Bfm Tv,  Mélenchon ha chiesto lo stop all’aumento del prezzo dei carburanti.

 

MATTEO RENZI CONTRO I GILET GIALLI –  “E qualcuno a casa nostra fa il tifo per i Gilet Gialli. Io invece credo nella democrazia, nelle forze dell’ordine, nella legalità. Io sto dalla parte del ministro dell’Interno francese Christophe Castaner, non di chi porta la violenza nel cuore di Parigi”. Lo scrive su twitter Matteo Renzi

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