Firenze, crollo in cantiere supermercato Esselunga: recuperato nella notte corpo quarta vittima

La procura di Firenze, guidata dal procuratore capo Filippo Spiezia, ha intanto aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Il cantiere è stato posto sotto sequestro.

Ritrovato nella notte il corpo di un quarto operaio, vittima del crollo, avvenuto ieri mattina, nel cantiere dove erano in corso i lavori per la realizzazione di un nuovo supermercato Esselunga a Firenze. I Vigili del fuoco continuano le ricerche: resta un disperso. Tre i feriti, due dei quali in gravi condizioni ricoverati all’ospedale Careggi.

E’ stato il crollo del solaio di un prefabbricato a provocare la tragedia nel cantiere edile.

La procura di Firenze, guidata dal procuratore capo Filippo Spiezia, ha intanto aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Il cantiere è stato posto sotto sequestro.

Lo sciopero

Fiom e Uilm, insieme alla Cgil e alla Uil, hanno proclamato 2 ore di sciopero nazionale per mercoledì 21 febbraio da effettuare in tutti i luoghi di lavoro, anche in assemblea o secondo le modalità stabilite dalle Rsu. Lo rendono noto la Fiom e la Uilm in un comunicato congiunto dopo che questa mattina a Firenze, a seguito del crollo di un cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga, 3 lavoratori hanno perso la vita e al momento altri lavoratori risultano dispersi sotto le macerie. “È l’ennesima tragedia che colpisce i lavoratori in continuità purtroppo con la lunga catena di morti sul lavoro che quotidianamente registriamo lungo tutto il territorio nazionale. Nell’esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutti i metalmeccanici alle famiglie degli operai deceduti siamo ancora una volta a denunciare un sistema di appalti e subappalti che non garantisce il rispetto delle norme a tutela della salute e sicurezza”, sottolineano Fiom e Uilm. Il nostro grido di allarme, concludono, “è ormai da troppo tempo inascoltato, non è più possibile rimandare, il lavoro e la sicurezza devono tornare al centro del dibattito politico, vanno trovate soluzioni e non parole“.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest