Fano, l’indignazione sui social libera lo studente ribelle chiuso in reparto psichiatrico

Il senatore Siri: “vicenda sconcertante”

L’indignazione popolare sul web e sui social, le azioni legali promosse dai familiari, la visita e l’interrogazione parlamentare di un senatore del centro destra, hanno costretto i dirigenti del reparto di psichiatria dell’ospedale Muraglia a liberare, dimettere il giovane studente di Fano, sottoposto a Tso, Trattamento sanitario obbligatorio ordinato dal sindaco e richiesto dai dirigenti scolastici dell’Istituto Olivetti, perchè si sarebbe rifiutato di indossare la mascherina al proprio banco di scuola.

La scadenza del ricovero era prevista per mercoledì prossimo, ma i sanitari hanno stabilito che “non sussistono le condizioni per proseguire ulteriormente la degenza coatta“. L’annuncio della liberazione del ragazzo è stato dato dal senatore della Lega Armando Siri che ha definito la vicenda “sconcertante, che ora andrà chiarita nelle sedi opportune. Interrogherò il ministro competente – ha aggiunto Siri – per avere ulteriori elementi a riguardo”. Il senatore Siri ieri è stato all’ospedale di Pesaro per assicurarsi delle condizioni di salute del ragazzino. “Ci ho parlato per un’ora e mi ha dato l’impressione di un giovane mite e tranquillo – ha sottolineato Siri – Fra l’altro un ragazzo che dà l’impressione di essere uno scricciolo e dimostra meno della sua età”.

Sulla vicenda da evidenziare il silenzio, l’indifferenza di una parte consistente dell’associazionismo di rappresentanza sociale, delle forze politiche di centro sinistra e dei centri sociali,di esponenti del mondo artistico e culturale sempre pronti a mobilitarsi in difesa dei diritti individuali e collettivi. Silenzio imbarazzante.

Ciro Crescentini

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