Europee, sale l’affluenza alle 19: 43,1%. Nel 2014 era al 41,5%

Il dato del Viminale è in linea con quello del 2014 (16,0%). Guida al voto: 51 milioni di cittadini chiamati a scegliere i 73 europarlamentari italiani, destinati a diventare 76 dopo Brexit. Alle urne anche per le amministrative in 3.800 Comuni e per le Regionali in Piemonte

Elezioni europee, alle 19 l’affluenza è del 43,10% degli aventi diritto, contro il 41,59% della tornata di 5 anni fa. La percentuale, comunicata dal Viminale, comprende i dati pervenuti da 5766 comuni su 7.915. Nel 2014 l’affluenza finale alle 23 fu del 58,6%. Alle politiche del 2018 l’affluenza alle 19 fu del 58,4% (dato della Camera). Sono 51 milioni i cittadini chiamati alle urne, come quelli degli altri 28 paesi membri dell’Unione Europea. Il sistema elettorale è un proporzionale con sbarramento al 4%. All’Italia spettano 73 seggi, destinati a diventare 76 ultimata l’uscita del Regno Unito dall’Ue. La ripartizione dei 73 seggi per le europee del 2014 prevedeva che 20 spettassero alla circoscrizione nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); 14 a quella nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna); 14 a quella centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); 17 a quella meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e 8 alle isole (Sicilia e Sardegna). Seggi aperti anche per le amministrative in 3.800 Comuni, di cui 27 capoluogo di provincia. in Piemonte si vota pure per la Regione.

 

 

COME SI VOTA. Per votare è necessario portare con sé un documento di identità e la tessera elettorale. Al seggio si riceve una scheda, di colore diverso a seconda della propria circoscrizione elettorale:

– grigio, per l’Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia)

– marrone, per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna)

– rosso, per l’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio)

– arancione, per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)

– rosa, per l’Italia insulare (Sicilia, Sardegna)

Ciascun elettore può esprimere il suo voto di lista tracciando una X nel box corrispondente alla lista scelta. Si possono anche esprimere da uno a tre voti di preferenza, per i candidati della lista prescelta. In caso di più preferenze, queste devono essere assegnate a candidati di sesso opposto, pena l’annullamento. Il voto di preferenza si esprime scrivendo il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati nelle righe tracciate accanto al box della lista.

 

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