E il mite Gentiloni si accoda al guerrafondaio Trump: “Risposta ad Assad per un crimine”

L’annuncio solenne: “Con il presidente francese Hollande e la cancelliera Merkel abbiamo preso il comune impegno perché l’Europa contribuisca alla ripresa dei negoziati in Siria”. E adesso siamo tutti più tranquilli

Il mite Gentiloni ci mette niente ad accodarsi al Trump guerrafondaio. “L’azione di questa notte come noto si è sviluppata nella base aerea da cui erano partiti gli attacchi con uso di armi chimiche nei giorni scorsi. Contro un crimine di guerra il cui responsabile è il regime di Assad”. Gli Usa bombardano la Siria e il premier compare per 3’20” nella sala stampa di Palazzo Chigi prima del Consiglio dei ministri. E chiarisce, qualora ce ne fosse bisogno, da che parte sta l’Italia: dove sta da 70 anni. “Gli Stati Uniti hanno definito la loro azione come puntuale e limitata e non come una tappa di una escalation militare” si affanna a precisare il pacato presidente del consiglio.

“Chi fa uso di armi chimiche non può contare su attenuanti e mistificazioni – ammonisce Gentiloni – Credo che le immagini di sofferenza che abbiamo dovuto vedere nei giorni scorsi in seguito all’uso delle armi chimiche non possiamo pensare di rivederle”.

“L’Italia è sempre stata convinta – spiega però il premier – che una soluzione duratura per la Siria vada cercata nel negoziato. Era e resta la nostra posizione. Il negoziato deve comprendere tanto le forze di opposizione quanto il regime, sotto l’egida delle nazioni unite con ruolo decisivo e costruttivo della Russia”. E comunque “Sono convinto che l’azione di questa notte non ostacoli ma acceleri la chance per il negoziato politico”. E poi l’annuncio solenne: “Con il presidente francese Hollande e la cancelliera Merkel abbiamo preso il comune impegno perché l’Europa contribuisca alla ripresa dei negoziati in Siria”. E adesso siamo tutti più tranquilli.

 

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