“Devo consegnare gelati”: così l’autista-killer di Nizza ha beffato incredibilmente la sicurezza

Mohamed Lahouaiej Bouhlel è stato ucciso dopo aver seminato morte e terrore sulla Promenade des Anglais. A neutralizzarlo una poliziotta balzata sul camion

Descritto come “depresso e instabile”. Ma secondo i media francesi avrebbe beffato i servizi di sicurezza della Promenade des Anglais, fingendosi un fornitore di gelati. E’ l’incredibile retroscena dietro l’attentato a Nizza di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, tunisino di 31 anni, ucciso dopo aver seminato morte e terrore. Con questa banale scusa avrebbe trovato via libera per la sua folle missione, nella Francia teoricamente blindata per la minaccia terrorista. Bouhlel era depresso per il divorzio. Noto alla polizia per violenze e uso di armi, era stato in libertà vigilata, ma non risultano legami con il terrorismo. Secondo fonti tunisine invece l’attentatore sarebbe emigrato con il padre estremista islamico. Media francesi riferiscono che sarebbe stata fermata la moglie e che nella casa del killer non sono state trovate né armi né esplosivi . L’attentatore era originario di Msaken, nel Nord-Est della Tunisia. Era un uomo “solitario” e “silenzioso”, che non sembrava molto religioso. Era sposato, con tre figli.

 

 

IL KILLER NEUTRALIZZATO DA POLIZIOTTA “VOLANTE” – Mohamed Lahouaiej Bouhlel è stato neutralizzato da due poliziotti, di cui uno è una donna. Secondo testimoni, la poliziotta è saltata sul camion per tentare di fermarlo, consentendo agli altri agenti di fermare il killer.

 

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