Tre persone arrestate a Pescara: partivano da Napoli e Caserta, arrestati grazie alle telecamere esterne di una banca

PESCARA – Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore Alessandro Tocco, unitamente a personale della Squadra Mobile di Napoli e di Pescara, hanno dato esecuzione a una misura cautelare restrittiva, emessa dal G.I.P. di Pescara (dott.ssa Maria Michela Di Fine) su richiesta del P.M. (dott.ssa Anna Rita Mantini) per il reato di tentato furto aggravato, nei confronti di tre persone:

Luigi Tempio, nato a Napoli nel 1966, residente a Portico di Caserta (CE), pregiudicato; Andrea Tempio (fratello di Luigi) nato a Napoli nel 1964, ivi residente, pregiudicato; Kurti Klodjan (cognato di Luigi Tempio) nato in Albania nel 1981, residente a Portico di Caserta (CE), con precedenti di polizia. I due fratelli, che sono stati più volte denunciati e condannati per reati simili in diverse città del centro Italia, collezionando anche una serie di fogli di via, sono stati trasferiti in carcere, mentre l’albanese si trova ristretto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

L’attività investigativa, condotta dalla Sezione Antirapine della Squadra Mobile pescarese, aveva preso il via il 5 agosto scorso quando, intorno a mezzogiorno, all’interno di un palazzo del centro cittadino, un condomino aveva sorpreso e messo in fuga tre uomini che, dopo aver forzato le porte d’ingresso, avevano tentato di rubare all’interno di due appartamenti al quarto piano. La corsa concitata del terzetto, tuttavia, aveva attirato l’attenzione di due passanti e, soprattutto, era stata immortalata dalla telecamera di sorveglianza di una vicina banca che, tra l’altro, aveva anche ripreso l’autovettura utilizzata dai malviventi per allontanarsi dal luogo. Sono state proprio le dichiarazioni dei testimoni, che hanno anche riconosciuto gli indagati dalle foto segnaletiche della Polizia, e le immagini della telecamera, ad incastrarli.

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