Covid, in Procura il segretario generale del Ministero della Salute

La Guardia di Finanza continua ad acquisire documenti

Giuseppe Ruocco, segretario generale del Ministero della salute ed ex Direttore generale della prevenzione è arrivato in Procura  a Bergamo per essere sentito dai pm che indagano sulla gestione dell’emergenza Coronavirus nell’area bergamasca. Ruocco è stato convocato come persona informata sui fatti per chiarire, i motivi per cui il piano pandemico nazionale non era stato aggiornato. Quello esistente lo scorso febbraio, secondo gli investigatori, aveva la data del 2017 ma in realtà sarebbe stato un copia-incolla di quello del 2006.

E non finisce qui. La Guardia di Finanza continua ad acquisire  documenti. Setacciati alcuni uffici del ministero della Salute, all’Istituto Superiore della Sanità, a Roma.

Le indagini da qualche mese si stanno concentrando sul piano pandemico nazionale che si ipotizza non sia mai stato aggiornato. Come è emerso da una serie di audizioni, tra cui quelle dell’attuale direttore vicario dell’Oms Ranieri Guerra e del ricercatore, sempre delll’Oms, Francesco Zambon, il piano in vigore l’anno scorso nonostante riportasse la data del 2017 non sarebbe stato altro che, è l’ipotesi di lavoro, un copia-incolla di quello del 2006. Pertanto gli investigatori stanno raccogliendo molti documenti per ricostruire come e da chi sia stato elaborato il piano pandemico di 3 anni fa, per i pm mai aggiornato, e quelli precedenti: dalle bozze di stesura, ai verbali delle riunioni dei tecnici, alle mail che i vari esperti si sono scambiati fino alle agende con gli appuntamenti per discutere dell’argomento.

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