Covid, il Dpcm chiude palestre, cinema e teatri.  Bar e ristoranti, stop alle 18

Salta la chiusura domenicale degli esercizi di ristorazione. Scuola: la Dad può arrivare al 100%, decidono i dirigenti scolastici

Il Dpcm del 24 ottobre – le cui misure saranno in vigore fino al 24 novembre – conferma le chiusure dei ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle 18 nei giorni feriali e la domenica. Salta così, rispetto all’ultima bozza del provvedimento, la chiusura per l’intera giornata di domenica. Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse. Chiuse anche palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Sospese anche le feste dopo i matrimoni.

Scuola. La didattica a distanza alle superiori potrà arrivare anche al 100%. I governatori avevano chiesto esplicitamente al governo di prevedere la facoltà di portare totalmente le lezioni a distanza. La palla passa in mano alle autonomie scolastiche, saranno i presidi a decidere la quota di Dad: da questa cifra vanno salvaguardati gli alunni con disabilità e i Bes, ovvero i bisogni educativi speciali.

Spostamenti. Il Dpcm “raccomanda fortemente” di “non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Rispetto all’ultima bozza, tuttavia, salta la specifica secondo cui era raccomandato di non spostarsi “dal Comune di residenza, domicilio o abitazione”. Il punto era stato tra i più discussi anche perché nel governo circolava l’ipotesi del divieto di spostamenti tra le Regioni. Divieto che, nel testo firmato da Conte, non viene introdotto.

Concorsi pubblici e privati. Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza.

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