L’ex deputato Pdl accusato per la compravendita di uno yacht preso in leasing, che gli è già costata una condanna in primo grado a 8 mesi di reclusione per finanziamento illecito

ROMA – Il processo prenderà il via il prossimo 16 luglio davanti ai giudici della decima sezione penale del tribunale di Roma, riguarderà anche Lorenzo Cola, nella veste di consulente esterno di Finmeccanica, e i commercialisti Stefano Gazzani e Tullio Boldrini, coinvolti come consulenti fiscali di Eurotec. Nuovo processo per l’ex deputato del Pdl, Marco Milanese, ex braccio destro dell’allora ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Il gup Simonetta D’Alessandro ne ha disposto il rinvio a giudizio per concorso in corruzione per la compravendita di uno yacht preso in leasing, vicenda che è già costata a Milanese una condanna in primo grado a 8 mesi di reclusione per finanziamento illecito. Per il pm Paolo Ielo l’erogazione nel 2009 di 224mila euro, pari al valore sopravvalutato dell’imbarcazione Mochi Creft, modello Dolphin 64, da parte della società Eurotec all’ex deputato, era finalizzata a persuadere l’ex deputato a chiedere all’ad dell’epoca di Enav, Guido Pugliesi, di nominare Fabrizio Testa nel cda di Tecnosky, società controllata dall’ente di assistenza al volo. Questi ultimi due però in quanto sospettati di aver indicato nel bilanci societari del 2008 e del 2009 valori non rispondenti al vero, devono rispondere solo di false comunicazioni sociali, reato che si prescrive il primo luglio prossimo. Hanno preferito il patteggiamento, sempre per la corruzione legata all’imbarcazione, Massimo De Cesare, legale rappresentante di Eurotec e l’imprenditore Tommaso Di Lernia, ritenuto il vero dominus della stessa società: per il primo il giudice ha applicato la pena complessiva di dodici mesi di reclusione, in continuazione con una precedente condanna, e al secondo, sempre in continuazione, quella finale di due anni e undici mesi.

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