Indagini fiscali “compiacenti” in cambio di viaggi, soggiorni di lusso e assunzioni nelle farmacie: misura a carico del colonnello Fabrizio Giacone e Fabio Massimo Mendella, già arrestato nell’ambito della stessa indagine. Indagato anche il generale Vito Bardi

ROMA – Il colonnello della guardia di finanza Fabrizio Giaccone e l’imprenditore farmaceutico Nazario Matacchione sono stati arrestati con l’accusa di corruzione. L’arresto è stato eseguito dalla Gdf nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli coordinata dal procuratore aggiunto Piscitelli e dai pm Woodcock e Carrano. Nei confronti di Fabrizio Giaccone, ex comandante della Finanza a Fiumicino e dell’imprenditore sono state eseguite ordinanze di custodia su richiesta dei magistrati della Procura di Napoli. Si tratta degli sviluppi dell’indagine che nel luglio scorso portò all’arresto del colonnello Fabio Massimo Mendella per presunte irregolarità nelle verifiche fiscali, che sarebbero state portate avanti in maniera “compiacente” in cambio di viaggi in business class a Parigi e New York, rolex e soggiorni in alberghi di lusso o assunzioni presso le farmacie di Matachione.  Pare che Giaccone non gradì un Rolex, chiedendone un altro modello: lo racconta l’ex moglie dell’imprenditore farmaceutico. “Mio marito – afferma la donna – mi raccontò che, dopo la verifica compiacente effettuata da Giaccone, doveva fargli un regalo e gli comprò un Rolex. Questo modello di Rolex, sempre da quello che mi disse mio marito, non fu gradito, mentre fu richiesto espressamente dallo stesso Giaccone un modello diverso e in particolare un Rolex Daytona”.

Nuova misura anche a carico dello stesso Mendella, coinvolto anche in quest’ultimo filone di indagine, così come un commercialista.  Nell’inchiesta sulle presunte irregolarità nelle verifiche compiute dalla Guardia di Fonanza è indagato anche il generale Vito Bardi, ex vicecomandante generale già coinvolto nel filone di inchiesta che portò in carcere Mendella. I pm ipotizzano nei suoi confronti l’accusa di rivelazione di segreto: avrebbe rivelato a Mendella, cui era molto legato, il contenuto di un esposto anonimo che faceva riferimento ai rapporti tra lo stesso Mendella e l’imprenditore farmaceutico Nazario Matachione.

IL GIP: ALTO RISCHIO DI FUGA DI MATACHIONE. Da comandante della Guardia di Finanza di Fiumicino, il colonnello Fabrizio Giaccone, rimasto in stretti rapporti anche dopo il trasferimento da Torre Annunziata con Nazario Matachione, avrebbe fatto in modo che l’imprenditore farmaceutico si imbarcasse o rientrasse dal Brasile, dove ha fatto massicci investimenti immobiliari, senza alcun controllo. Emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Dario Gallo nei confronti dei due e dell’altro ufficiale della Guardia di Finanza Fabio Massimo Mendella. A riferire la circostanza è stata in particolare l’ex moglie di Matachione, nella cui abitazione sono stati trovati documenti riservati provenienti da uffici della Guardia di Finanza. Matachione si accingeva a comprare un altro immobile in Brasile dal valore di 530.000 euro e aveva già prenotato, per il 26 ottobre prossimo, un volo per Fortaleza: secondo il giudice, quindi, c’era un alto rischio di fuga.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest