Coronavirus, ok di Conte a visite familiari e rientri dei fuori sede dal 4 maggio

Firmato il dpcm: sì a funerali limitati ai parenti. Il commercio al dettaglio riaprirà il 18 maggio. A giugno bar, ristoranti, barbieri e saloni estetici

Dal 4 maggio via alla fase 2, avanti adagio. “Nella Fase 2 – spiega in conferenza stampa il premier Conte-, il rischio che il contagio possa risalire in alcune aree del Paese esiste, ma è un rischio che ci dobbiamo prendere”. E allora, tra una settimana sarà possibile vedere i familiari più stretti, indossando la mascherina e senza assembramenti; rientrare nel luogo di domicilio o residenza per chi è rimasto bloccato dal lockdown nelle città in cui studia o lavora; riprendere a fare attività motorie a distanza (ma in Campania De Luca pone altre restrizioni). Come pure tornare a celebrare i funerali, ma soltanto alla presenza dei familiari più stretti (non più di 15 persone). La riapertura del commercio al dettaglio è prevista dal 18 maggio. Bisognerà aspettare giugno, invece, per vedere riaperti bar, ristoranti, parrucchieri e saloni estetici. Gli spostamenti saranno ammessi all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti. Idem quelli fuori Regione.  Nei prossimi giorni si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza. “La curva del contagio potrebbe risalire – avverte Conte-. Occorrerà un comportamento responsabile. Se ami l’Italia mantieni le distanze, la fase 2 è quella della responsabilità e della convivenza con il contagio”.

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