Coronavirus, M5S Campania al governatore De Luca: “non incolpare i cittadini, la sanità è il problema”

Interrogazione della capogruppo pentastellata Valeria Ciarambino

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca continua a comportarsi come uno sceriffo e a invocare ulteriori restrizioni per la gestione dell’emergenza sanitaria. Comportamento marcatamente demagogico ed elettorale. Dura la reazione del Movimento 5 Stelle. “E’ ora di smetterla di riversare sui cittadini la responsabilità di un nuovo incremento dei contagi, con annunci di provvedimenti ancora più restrittivi che hanno il sapore di una minaccia. Non possiamo immaginare di uscire da quest’emergenza esclusivamente con le misure da sceriffo e perpetui richiami al senso di responsabilità, se non cominciamo a mettere in campo risposte altrettanto responsabili alle criticità di un sistema sanitario regionale che fa acqua da tutte le parti” – ha affermato la capogruppo regionale M5S e responsabile nazionale sanità Valeria Ciarambino, che ha presentato un’interrogazione “sulla situazione preoccupante nell’area flegrea a seguito del contagio di sanitari e degenti nell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli”.
Se restare a casa ha consentito in Campania di evitare picchi di contagio ingestibili, è ora arrivato il tempo di mettere a punto un’adeguata strategia sanitaria che finora è mancata e che il presidente della Regione, nonché assessore alla Sanità e fino a ieri commissario alla sanità, inizi ad assumersi le sue responsabilità, smettendola di dare la colpa ai cittadini – ha spiegato Ciarambino – Se registriamo casi di ospedali lazzaretto non è certo per comportamenti civici non in linea con le prescrizioni. Il caso emblematico di Pozzuoli è solo l’ultimo di un lungo elenco che comprende Cardarelli, Monaldi, San Leonardo di Castellammare e i presidi di Avellino e Ariano Irpino. In ospedali come quello di Pozzuoli i percorsi per i pazienti Covid non solo non sono separati, ma viene consentito l’accesso a sospetti casi di Covid senza un filtro pretriage, con alto rischio di venire a contatto con altri pazienti e un’elevata probabilità di infettare personale sanitario che opera spesso a mani nude o con dispositivi di sicurezza non adeguati”.
Appare chiaro che il piano di implementazione dell’offerta ospedaliera dell’Asl Napoli 2 Nord risulta inadeguato e imprudente – ha denunciato Ciarambino nel suo atto – per non aver contemplato la concentrazione in Covid hospital dei pazienti contagiati, o comunque per non aver previsto reparti Covid dedicati. Così come è evidente che l’origine di un’eventuale diffusione del contagio in quell’area sarà probabilmente da collegare al focolaio dell’ospedale Santa Maria delle Grazie, dunque imputabile a una malandata gestione a livello sanitario e non certo a presunti cattivi comportamenti dei cittadini”.

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