Centro Direzionale Napoli:  bus dell’Eav prende fuoco con  20 studenti a bordo

Duro comunicato del sindacato indipendente Orsa: “la sicurezza non è un optional”

Ieri sera, un bus dell’Eav  si è incendiato nei pressi del Centro Direzionale, sul raccordo della tangenziale di Napoli. Sul mezzo erano presenti 20 passeggeri.  Poteva essere una tragedia  invece per fortuna gli utenti sono riusciti a sgomberare il bus prima che il bus prendesse fuoco grazie alla professionalità, freddezza e coraggio dell’autista.  Un altro caso di mancato rispetto delle normative sulla sicurezza e la tutela delle persone. Sulla vicenda è intervenuto l’organizzazione sindacale indipendente Orsa con un durissimo comunicato. Il Desk lo pubblica integralmente

Mentre a Crotone si piange per l’ennesima morte sul lavoro, ciò che è accaduto a Napoli poteva trasformarsi in una immane tragedia se non ci fossero stati la perizia, il coraggio e la freddezza dell’autista oltre che una serie di fortunate circostanze che hanno fatto sì che ora non si piangessero chissà quante vittime.

Il bus, del deposito di Napoli Galileo Ferraris, era partito alle 17:30 circa dalla sede universitaria di Monte Sant’Angelo, dove aveva caricato oltre 20 studenti ed era ripartito in direzione di Nola; verso le 18 il conducente ha avvertito un calo di potenza del motore ed ha iniziato ad accostare sul lato destro della strada per potersi fermare in una piazzola di sosta e poi verificare il mezzo, che intanto si era addirittura spento, costringendolo a terminare la manovra approfittando solo della velocità residua dell’autobus. Appena si è fermato ha aperto le porte per far scendere i viaggiatori e nel momento in cui si è accorto che c’era del fumo che fuoriusciva dal motore li ha subito fatti allontanare, poi ha preso l’estintore in dotazione ed ha cercato di tenere a bada le fiamme che intanto si erano sprigionate. Fortunatamente è sopraggiunta un’auto dei carabinieri, di passaggio in quel punto, che ha bloccato il traffico sulla strada, i pompieri sono intervenuti in un tempo relativamente breve, perché hanno la caserma poco distante e così ora si lamentano solo i danni al mezzo e nessuno ai viaggiatori se non il comprensibile spavento ed il fastidio di raggiungere casa in forte ritardo, oltre che con altri mezzi.

Questo episodio è l’ennesimo che ci troviamo a dover registrare in questi ultimi mesi, e ci consta notare che da quando la manutenzione dei bus è stata esternalizzata si sono moltiplicati i casi gravi, addirittura con ruote che si staccano mentre i bus circolano, con mezzi ingovernabili che si scontrano con le auto per strada.

Il Sindacato OR.S.A. chiede all’EAV di istituire una commissione d’inchiesta, che abbia al suo interno anche rappresentanti dei lavoratori e che indaghi non solo sulla mancata tragedia di oggi, ma su tutte le altre avvenute in passato,  sulle manutenzioni effettuate, sui pezzi di ricambio usati e persino sulla professionalità dei dipendenti delle aziende esterne che effettuano le riparazioni dei bus, perché episodi come quello accaduto oggi non cadano poi nel dimenticatoio…

La sicurezza sul lavoro deve essere l’obiettivo primario di tutti, nessuno escluso, perché i segnali preoccupanti ci sono e sono fin troppo numerosi, ignorarli oggi sarebbe un comportamento criminale”.

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