Canada, strage in moschea: fermato studente franco-canadese

Quebec City: l’attacco è arrivato quando decine di persone erano riunite per la preghiera della sera. Sei i morti

Dopo aver fermato due giovani, la polizia ha reso noto che soltanto uno è ritenuto “sospetto”: si tratta di Alexandre Bissonnette, franco-canadese di 27 anni. “E niente lascia ritenere che vi siano altri sospetti”, fa sapere la portavoce della Sûreté del Quebec, Christine Coulombe, sebbene alcune testimonianze raccolte dai media abbiano riferito di due uomini armati.”Un killer urlava Allah Akbar, aveva un accento del Quebec e urlava Allah Akbar” cosi’ uno dei testimoni della strage nella moschea di Quebec City, in Canada, descrive uno degli attentatori mentre sparava. L’attacco è avvenuto intorno alle 20 ora locale, nella sezione maschile, mentre una cinquantina di persone era raccolta nel luogo di culto. Il bilancio è di sei persone uccise e otto ferite, tra loro l’imam. L’attacco è arrivato quando decine di persone erano riunite per la preghiera della sera. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha definito l’attentato “un attacco terroristico contro i musulmani”.

”Stasera i canadesi piangono per le persone uccise in un attacco codardo in una moschea a Quebec City. I miei pensieri sono per le vittime e le loro famiglie” ha scritto in un tweet Trudeau.

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