Biden vuole affamare il popolo venezuelano, tacciono gli “antifa”

L’embargo è un cappio al collo, uno strumento ingiusto. Gravissime le conseguenze per il popolo venezuelano che sta soffrendo moltissime carenze: dalla benzina che impedisce i trasporti e il commercio, al gas domestico, all’acqua e alla luce.

Peggiora la situazione in Venezuela a causa dell’embargo americano e dell’Unione Europea contro il settore petrolifero e dei sabotaggi nei confronti del sistema elettrico nazionale. L’embargo è un cappio al collo, uno strumento ingiusto. Gravissime le conseguenze per il popolo venezuelano che sta soffrendo moltissime carenze: dalla benzina che impedisce i trasporti e il commercio, al gas domestico, all’acqua e alla luce.

E la nuova amministrazione americana cosiddetta progressista e democratica di Joe Biden e Kamala Harris sarebbe intenzionata ad affamare il popolo venezuelano confermando l’embargo e alimentando ulteriori tensioni per destabilizzare le istituzioni del Paese latino americano.  La scorsa settimana ci sarebbe stata una telefonata tra il Segretario di Stato, Antony Blinken e l’esponente della destra estrema Juan Guaidò, che due anni fa tentò di arrivare al potere con colpo di stato. Blinken avrebbe rassicurato l’amico golpista: la nuova amministrazione “democratica” intenderebbe continuare ad alimentare tutte le azioni possibili per abbattere il legittimo governo socialista guidato da Nicolàs Maduro. Singolare il silenzio degli “antifascisti” statunitensi che fino a qualche mese fa organizzavano manifestazioni in difesa dei diritti negati contro il “reazionario” Donald Trump.

Il governo venezuelano, intanto, ha deciso di rafforzare tutti i sistemi di protezione. Tanti gli attacchi subiti negli ultimi mesi.  Nel corso del 2020,  le  raffinerie di petrolio venezuelane sono state oggetto di numerosi sabotaggi ed in particolare di sofisticati attacchi informatici.

A maggio del 2020 l’esercito ha sventato un attacco navale di mercenari appoggiati dagli Usa che stavano cercando di entrare in Venezuela attraverso la Colombia: a quanto pare l’obiettivo era molto ambizioso, addirittura rapire Maduro. Due mercenari arrestati sono poi risultati alle dipendenze di una società privata statunitense di ‘security’.

E il governo Maduro si prepara per respingere eventuali invasioni. Significativa l’esercitazione che si è svolta lo scorso 4 marzo denominata “Lo Scudo Bolivariano 2020”  durante commemorazione dell’ex presidente Ugo Chavez. Mostrata la capacità di difesa dell’esercito venezuelano: 600 mila soldati hanno sfilato durante la parata militare.

Ciro Crescentini

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