Appalti Consip, Carlo Russo indagato anche nel filone Grandi Stazioni

La nuova contestazione è di turbativa d’asta, in concorso con altri. L’imprenditore fiorentino, assieme a Tiziano Renzi, era già indagato per traffico di influenze

La nuova contestazione è di turbativa d’asta, in concorso con altri. Carlo Russo, imprenditore fiorentino amico di Tiziano Renzi, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma nell’ambito di un altro filone dell’inchiesta Consip. Gli inquirenti hanno acquisito carte e documenti presso la sede di Grandi Stazioni, la società controllata al 100% da Ferrovie dello Stato che si occupa dei servizi di manutenzione, pulizia e riqualificazione delle stazioni. L’atto istruttorio, disposto dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Mario Palazzi, è stato eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma e alla Guardia di Finanza di Napoli. Russo, assieme a Renzi senior, è già indagato nella vicenda Consip per traffico di influenze illecite perché sospettato di aver favorito l’imprenditore campano Alfredo Romeo nell’assegnazione di appalti pubblici, specie quelli della centrale acquisti dello Stato.

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