Alatri, 9 indagati per l’omicidio Morganti

Il 20enne massacrato fuori ad un locale: i sospettati tutti iscritto nel registro  al termine del terzo interrogatorio nella caserma dei carabinieri

Sono tutti indagati i nove sospettati per la morte del ventenne Emanuele Morganti, studente di Alatri, in provincia di Frosinone, massacrato di botte dopo un litigio per un apprezzamento alla fidanzata. La decisione di iscriverli nel registro è arrivata stanotte, al termine del terzo interrogatorio nella caserma dei carabinieri. I militari hanno ascoltato quattro buttafuori del locale in cui è iniziata la lite, tre di nazionalità albanese e uno di Ceccano, altro centro della provincia di Frosinone, e cinque persone del luogo. Secondo la ricostruzione il giovane era arrivato dalla frazione di Tecchiena, dove abita con la famiglia, assieme alla sua ragazza per ascoltare musica. Verso le due, secondo quanto ricostruito, i due erano al bancone del bar quando si èavvicinato un altro ragazzo, un albanese, che ha iniziato a importunare la fidanzata di Morganti. Questi ha reagito ed è scoppiata una lite. Sono intervenuti i buttafuori del locale, che hanno portato i due all’esterno. Qui gli amici dell’albanese avrebbero iniziato a colpire Morganti con calci e pugni. Uno degli aggressori avrebbe preso un oggetto di ferro e avrebbe colpito la vittima alla testa, lasciandola a terra incosciente. Soccorso e trasportato inizialmente all’ospedale San Benedetto di Alatri, dove i medici gli hanno riscontrato fratture multiple al cranio e alla zona cervicale con emorragia cerebrale, il 20enne è stato trasferito in elicottero a Roma. Al Policlinico Umberto Primo lo hanno operato e ricoverato in rianimazione. E’ morto dopo oltre 36 ore di agonia.

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