Affittopoli, Sinistra Italiana vuole imbavagliare Il Desk.it

Una curiosa nota pervenuta alla nostra redazione firmata dai responsabili Tonino Scala e Carlo Giordano dopo le nostre inchieste sui 33 immobili della Fondazione di proprietà del Comune di Napoli

Vogliono imbavagliare Il Desk.it. Vogliono imbavagliare il nostro giornale a poche ore dalla pubblicazione dei nominativi dei “fortunati” inquilini che  occupano 33 immobili pregiati ubicati in zone residenziali e centrali della Città pagando canoni di affitto irrisori. Immobili di proprietà di una Fondazione di proprietà del Comune di Napoli, i cui componenti del consiglio di amministrazione vengono nominati dall’amministrazione comunale di Palazzo San Giacomo. Vogliono imbavagliare il nostro giornale perché ha sollevato il problema riguardante  le modalità di assegnazione e di affidamento di alloggi pubblici a persone benestanti senza tenere conto del ‘dramma sfratti’. Chi vuole imbavagliare il nostro giornale? La  cosiddetta “Sinistra napoletana” che ha inviato una nota alla redazione, annunciando la solita querela temeraria, una sorta di intimidazione. La “Sinistra” che mobilita le piazze, alza il pugno e canta “Bella Ciao” in difesa della libertà di stampa, dell’articolo 21 della Costituzione (quando le querele temerarie e intimidazione  provengono dai nemici politici),  pronta a reagire con la saccenteria e la presunzione contro i “giornalisti eretici” quando assume il ruolo di governo nazionale o locale. Storica e solita doppia morale. Storica e solita ipocrisia.  Una  nota che pubblichiamo integralmente, senza alcun problema, perché consideriamo la democrazia, la libertà di stampa dei valori autentici non dei  componenti di ridicole “lenzuolate di slogan”. La nota è firmata da Tonino Scala e Carlo Giordano esponenti regionali e provinciali della formazione politica nata per le elezioni europee. Una nota curiosa e singolare. Fino ad oggi, i due esponenti politici, insieme ai consiglieri comunali di riferimento, hanno taciuto sulla vicenda, evitato di promuovere iniziative politiche adeguate,  interrogazioni consiliari per esigere chiarezza sull’utilizzo di beni comuni, i contratti di affitto stipulati senza criteri o  avvisi pubblici considerato che centinaia di diseredati vengono sfrattati perché non possono pagare il canone. Addirittura,  sostengono che la “fondazione Strachan Rodinò è un organismo separato che ha agito secondo una propria autonomia e statuto”. annunciando  che “nelle prossime ore chiederanno  l’accesso agli atti avendo appreso le vicende dagli organi di stampa per verificare la veridicità delle notizie apparse”. La Fondazione può assumere scelte autonome senza tenere conto del suo proprietario ossia il Comune di Napoli? Incredibile! Chiederanno l’accesso agli atti della Fondazione e del Comune? Adesso? Iniziativa ridicola, roba da ridere, tenuto conto che il nostro giornale ha provveduto  pubblicare l’elenco, l’ubicazione, i metri quadri degli alloggi,  e i nominativi degli inquilini.  Altro che veridicità delle “notizie apparse”. Purtroppo la saccenteria e la presunzione combina brutti scherzi. Combina brutti scherzi a certi esponenti “radical”,  abituati a diffondere  immancabili lenzuolate di slogan, utilizzando il solito, immancabile  linguaggio politichese. Peccato, però, che non ci sono persone estasiate o incantate dalle loro parole.   Gli esponenti di sinistra si dichiarano offesi, addirittura “parte lesa” perché abbiamo pubblicato la foto che ritrae  Dario Bello, Luca Casarini, Pietro Rinaldi e una consigliera comunale di Marano. Offesi? Perché? Dario Bello non ha mai dichiarato ufficialmente di avere lasciato l’area della sinistra. E’ diventato consigliere di amministrazione della Fondazione. L’avvocato Pietro Rinaldi è stato premiato, nominato capogabinetto presso l’ex Provincia percependo uno stipendio di 80 mila euro dopo avere presentato le sue dimissioni di consigliere comunale per consentire l’ingresso in assise di un’altra esponente di sinistra. Luca Casarini è un imprenditore di navi che salvano migranti in mezzo al mare. Bello, Rinaldi e Casarini sono diventati degli appestati per i “compagni duri e puri” Scala e Giordano? Perchè?   Una cosa certa. Non ci faremo intimidire. Il giornalismo è un servizio sociale. I giornalisti non sono gazzettieri al servizio di notabili o di vecchi tromboni.

Pubblichiamo la nota integrale di Sinistra Italiana

Sinistra Italiana parte lesa!

In relazione ad un articolo apparso sul giornale on line ildesk.it, teso a minare la credibilità e l’onorabilità delle compagne e dei compagni di Sinistra Italiana precisiamo quanto segue:

  1. Le persone citate nell’articolo, che avrebbero ricevuto incarichi sulla base di una loro appartenenza all’area de “la sinistra”, non sono più iscritte a Sinistra Italiana, nè ad altro partito aderente a “la sinistra”; gli incarichi ricevuti sono stati assegnati quando erano già lontani dal partito, siamo meravigliati del fatto che giornalisti professionisti non ne siano al corrente;
  2. Sul sito del desk sono state utilizzate foto con le quali si è voluto evidentemente infangare la reputazione di compagni e compagne di Sinistra Italiana che sono da anni impegnati nella difesa dei diritti negati alle fasce più deboli della popolazione. A tutela loro e della organizzazione che rappresentiamo, ci riserviamo nelle prossime ore di verificare la possibilità di sporgere querela nei confronti della testata e dell’autore di questo attacco strumentale alla lista de “la sinistra”.
  3. Nessuna delle persone coinvolte nella vicenda fa capo né a Sinistra Italiana, né sono riconducibili alla lista presente alla prossima tornata elettorale “la Sinistra”;
  4. La fondazione Strachan Rodinò è un organismo separato che ha agito secondo una propria autonomia e statuto. Tuttavia nelle prossime ore chiederemo l’accesso agli atti avendo appreso le vicende dagli organi di stampa per verificare la veridicità delle notizie apparse e , come sempre, valuteremo le azioni politiche da intraprendere come nostro costume;
  5. Sinistra Italiana in questa vicenda sia sotto l’aspetto politico che giornalistico è parte lesa.

Tonino Scala

Coordinatore Regione Campania S.I.

Carlo Giordano

Coordinatore Città Metropolitana di Napoli S.I.

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