
La combattiva autista ex simpatizzante del Movimento 5 Stelle subì una rappresaglia sindacale dopo avere denunciato il grave stato dei bus romani.
Micaela Quintavalle la combattiva autoferrotranviera licenziata dall’Atac è candidata a sindaco di Roma per il Partito Comunista di cui è segretario generale Marco Rizzo. Micaela dipendente dell’Atac di Roma, azienda di trasporto di proprietà del Comune di Roma, simpatizzante del Movimento 5 Stelle, militante di una organizzazione sindacale indipendente fu licenziata perché nel corso di una trasmissione televisiva denunciò il grave stato dei bus dell’azienda di trasporto municipale che mettevano e mettono a serio rischio l’incolumità dei lavoratori e dei pendolari romani. Licenziata dopo 128 giorni di sospensione. La motivazione della sospensione e del successivo licenziamento fu la seguente: “aver utilizzato impropriamente la divisa e la vettura aziendale e la documentazione messa a disposizione dall’azienda per scopi non attinenti alla sua prestazione lavorativa”.

Utilizzo improprio? Invece di risolvere i problemi e ringraziare il coraggio della dipendente nel denunciare le storture che cosa fecero l’azienda e l’amministrazione comunale guidata da Virginia Raggi? Prima sospesero e poi licenziarono Micaela. Una sospensione, un licenziamento che si configurava come un atto vessatorio, una rappresaglia antisindacale.

Il nostro giornale promosse una petizione/appello, una raccolta di firme per chiedere al Sindaco di Roma, Virginia Raggi di intervenire urgentemente nei confronti dell’Atac, azienda di proprietà del Comune di Roma per la revoca del licenziamento di Micaela Quintavalle, tutelare i diritti delle persone, la salute, la sicurezza sui posti di lavoro, sui mezzi di trasporto e rispettare l’etica e la responsabilità sociale aziendale. Nel giro di pochi giorni furono raccolte migliaia di firme. La petizione/appello fu consegnata ufficialmente al sindaco di Roma Virginia Raggi. Appello ignorato e snobbato. Non furono attivate iniziative sul piano politico e istituzionale per la revoca del provvedimento. Un comportamento alquanto contraddittorio assunto dal sindaco Raggi paladina dell’etica, onestà e legalità

Efficace la decisione del partito comunista di candidare Micaela, un riferimento dei lavoratori. Non solo il tema del lavoro, però, tra le priorità e gli obiettivi della combattiva autoferrotranviere: “Cercherò di dare il massimo per i lavoratori, di fare il meglio per i trasporti, per la salute e per i rifiuti. Questa città ha bisogno di aria fresca”– ha sottolineato Micaele Quintavalle.
Significativo il commento di Marco Rizzo segretario del partito comunista: “Abbiamo scelto il profilo di una giovane donna, licenziata dall’Atac perché si batteva per i diritti dei cittadini. Il tema del lavoro è scomparso dai media: senza il lavoro non ci può essere dignità e la Capitale rischia di sprofondare”.
Ciro Crescentini