La sovrintendente verso Catania, mercoledì scade la manifestazione di interesse
NAPOLI – I bene informati dicono che abbia già lasciato la sua abitazione napoletana, segno inequivocabile che Rosanna Purchia, sovrintendente del teatro San Carlo e sulla cui riconferma si sono accese polemiche e bracci di ferro, è già sulla strada per ricoprire lo stesso ruolo al Bellini di Catania. La notizia della sua probabile nomina è stata pubblicata sul giornale Cataniatoday che ha reso note le dichiarazioni del sindaco e presidente del CdA Enzo Bianco che ha confermato la scelta. Sempre i bene informati dicono che la sua candidatura al teatro siciliano è stata oggetto di una sorta di via vai: ritirata e rimessa in campo a seconda dell’onda che la portava vicina o lontana da Napoli.
La novità, come è facile immaginare, apre nuovi scenari sulla sua successione. Fermo restando che nel corso dell’ultimo consiglio di indirizzo è stata accolta la mozione per una manifestazione di interesse che scade il prossimo 11 marzo a mezzogiorno, si fanno strada con insistenza alcune ipotesi, tenute in piedi da indiscrezioni.
La più rilevante è che fra queste possa spuntare quella di Salvatore Nastasi, una figura di spicco nel mondo della cultura pubblica italiana, attualmente Direttore Generale per lo Spettacolo dal Vivo al Mibac, ex capo di gabinetto di alcuni ministri dei Beni culturali, molto vicino a Gianni Letta, con una indagine per danno erariale per le forniture al Teatro grande dell’area archelogica di Pompei ma che a Napoli si ricorda soprattutto per la sua gestione commissariale del San Carlo durante la quale fu modificato lo statuto della Fondazione. Attualmente, si dice, che la sua permanenza al Mibac sia giunta quasi al capolinea, il che potrebbe riportarlo ad agognare un posto al Massimo partenopeo.
Il futuro certo del teatro San Carlo, in ogni caso, lo si conoscerà probabilmente alla fine di questo mese.
Una volta scaduti i termini per la presentazione dei curricula, ci vorrà il tempo necessario a valutare le proposte giunte. Tutte, è bene ricordare, devono ottemperare dei requisiti specifici fra cui competenze non solo tecniche e amministrative ma anche e soprattutto artistiche.
Barbara Tafuri