Presentato il corso che si terrà al Teatro Stabile di Napoli: prima parte dedicata alla commedia dell’arte

NAPOLI – «Il corso di perfezionamento per attori professionisti è un’esperienza e un’avventura che mi emoziona e mi dà forza. L’idea, poi, di formare nuove generazioni di attori mi interessa molto perché Napoli è una città in cui tantissimi giovani si avvicinano al teatro per un immaginario, per un qualche cosa che è dentro di loro, ma molto spesso non hanno le armi pratiche per affrontare un mestiere, una professione estremamente selettiva, dura e anche difficile e cattiva perché pochi arrivano e tanti si disperdono. Allora riuscire in qualche modo a prepararli al meglio di quello che so fare mi sembra una cosa giusta e doverosa».

Così Luca De Filippo nella conferenza stampa con la quale è stato presentato il Corso di perfezionamento che segna l’inizio dell’attività della Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Napoli, da lui diretta. Sono intervenuti Luca De Fusco, direttore artistico dello Stabile, Giuseppe Gaeta, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e Francesco Somma, direttore della Fondazione Eduardo De Filippo. « Mi fa molto piacere- ha proseguito l’artista- sottolineare il grande interesse con cui è stata accolta la notizia della istituzione della scuola a Napoli. Ci doveva essere nella nostra città perché abbiamo un tradizione che nessun altro ha in Italia. E non è una tradizione museale perché continuiamo a portarla avanti con autori moderni che scrivono per il teatro e con nuovi attori. Sono convinto che il nostro teatro nazionale tra qualche anno darà degli ottimi risultati. Bisogna, però, avere calma e pazienza. Io sono abituato ai tempi teatrali e non a quelli televisivi e cinematografici dove tutto è chiesto con rapidità. Oggi-ha concluso- è il prologo della scuola, il secondo e il terzo anno ci serviranno per migliorarla».

De Fusco ha sottolineato che la scuola è un importante organismo capace di tenere viva la tradizione, di non disperderla e di rinnovarla. «E’ un onore che Luca De Filippo si sia preso il compito di dirigerla e non abbia utilizzato la comoda formula “ma chi me lo fa fare”, che era dietro l’angolo. Con il corso di perfezionamento abbiamo voluto dare il segnale che facciamo sul serio. Siamo partiti subito senza aspettare l’autunno, quando normalmente iniziano tutte le scuole». Gaeta ha condiviso che la Scuola è molto importante sia per la rilevanza culturale in una città che è patria del teatro sia perché offre un importante modello sinergico. Per lui «la Scuola mette insieme soggetti diversi che hanno interessi e sensibilità comuni e che rispondono alle difficoltà collaborando tra loro. Noi come Accademia, avendo da sempre scuole di scenografia che hanno fornito non solo a questa città professionisti di livello, abbiamo sentito questa richiesta come una cosa che andava a toccare il cuore della nostra storia e quindi non potevamo che essere accoglienti verso di essa a 360 gradi. Siamo pronti a mettere a disposizione di questo progetto tutte le energie che l’Accademia ha perché per noi questa è la formla vincente per Napoli. E’ importante che questo primo nucleo parta in forma sperimentale, perché lavoriamo su un modello di formazione in progress. Sappiamo di accogliere un’eccellenza straordinaria con cui ci confronteremo e da cui impareremo. Quindi-ha concluso- nostra massima disponibilità da oggi per il futuro».

Somma ha informato che questo primo corso «è dedicato alla Commedia dell’Arte. Vi partecipano una serie di artisti di grande spessore come Anna Maria Sapienza, Antonio Sinagra, Bruno Garofalo, Maurizio Scaparro, Ferruccio Soleri, che verrà a parlarci del suo Arlecchino, Peppe Barra, Mariano Rigillo, Claudio Di Palma, Tonino Taiuti, Enrico Bonavera, Michele Monetta, Lina salvatore, Nello Mascia, Giancarlo Santelli, Brunello Leone, Emmanuel Gallot Lavallée, Armando Pugliese.

Si articola in 120 ore di cui 40 di didattica e 80 tra testimonianze e attività pratica, con azioni frontali, con laboratori e seminari . Ci sarà poi un momento finale con la sintesi di quello che ha prodotto il corso di perfezionamento Ai partecipanti sarà data anche l’occasione di improvvisare sotto la direzione di Luca De Filippo e Armando Pugliese. Il corso-ha concluso- si ripeterà anche per i prossimi due anni in seguito a nuove selezioni e in parallelo al secondo e terzo anno della scuola».

La scuola sarà ospita del Teatrino dell’Accademia “Antonio Niccolini” dove si svolgerà il corso di perfezionamento. «Sarebbe bello che la sede rimanesse quella-ha concluso Luca De Filippo- in caso contrario pretenderò che lo Stabile ne trovi un’altra altrettanto prestigiosa. In ogni caso gli allievi li chiamerò sempre”i ragazzi del San Ferdinando”».

Mimmo Sica

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