Il triangolo sì: un cronista narra Napoli e le confessioni di un iprocrita

L’opera d’esordio di Gennaro Di Biase è un romanzo saggio che riflette sulla città e sul suo destino

NAPOLI – “Confessioni di un ipocrita” è un romanzo-saggio sull’ipocrisia, “molla nascosta della società, sindrome fondante dell’Occidente”, e sull’amore. Nel libro si trovano episodi di cronaca e amore, storie di camorra e tradimenti sentimentali. L’ipocrita che si confessa racconta in prima persona il suo “desiderio smarrito”, calando il lettore
nell’insolito triangolo sentimentale “equilatero” vissuto da Gennaro, Eva e Vera. L’autore si fa cronista allo stesso tempo della sua vita e della sua città, Napoli, sul cui sfondo le azioni dei protagonisti prendono vita.

L’opera di esordio del giornalista e scrittore Gennato Di Biase sarà presentata sabato 28 novembre alle 10.30 presso lo Spazio Guida Editori in Via Bisignano 11, a Napoli. Interverranno, insieme all’autore, il prof. Andrea Mazzucchi, docente di Filologia Dantesca presso l’Università Federico II di Napoli, Pietro Treccagnoli, scrittore e giornalista de Il Mattino, l’attore teatrale Luca Saccoia.

L’OPERA – La riflessione su Napoli e il suo destino e la riflessione sull’io nel testo non sono mai separati. Attraverso l’intreccio degli eventi, Gennaro scopre e spiega il suo messaggio sull’ipocrisia e sull”indifferenza dell’amore puro”, in nome della quale si determinano gli eventi conclusivi della narrazione. In appendice al romanzo, l’argomento è approfondito da una Breve storia dell’ipocrisia che prende in esame testi antichi e moderni, dai Vangeli e la Divina Commedia fino alle opere di René Girard, grande filosofo recentemente
scomparso, e dello scrittore francese Daniel Pennac.

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