Il nuovo umanesimo di Nappi riparte dalla vita nei campi

L’incontro con l’ex assessore, autore di “Latte Nobile. Storie di terra di coraggio di futuro”

COMIZIANO-Un ritorno alla semplicità come forza vettoriale per puntare ad una nuova idea di politica, partendo dalla fondazione di un nuovo umanesimo e , dunque, un uomo nuovo. Questo è quanto emerso dall’appuntamento tenutosi ieri pomeriggio tra le mura dell’Associazione Città Nuova di Comiziano, nella provincia napoletana, che giunge al suo terzo appuntamento con la rassegna “Incontro con l’autore”, ospite Gianfranco Nappi e il suo libro “Latte Nobile. Storie di terra di coraggio di futuro” (Dante & Descartes, 2011). Dopo l’apertura da parte del presidente Salvatore Alfieri, Luigi Pasciari, professore di Storia e Filosofia del Liceo Carducci di Nola ha parlato ai presenti del libro raccontando aneddoti, impressioni, e riflessioni che ne sono scaturite da quelle stesse righe. L’idea di fondare un nuovo umanesimo partendo da una nuova concezione alimentare, quasi semplicistica, di cui il latte ne è forse uno dei simboli più evidenti e forti: dopotutto il vero colore del latte, come ricordato, non è il forte bianco risultato di lunghi processi lavorativi, ma un colore più ingiallito e dunque più vero, reale e attaccato alla terra. Raccontare della storia degli uomini, di quelli dediti alla vita dei campi, lontani da una società industrializzata e figlia della “globalizzazione dell’indifferenza” è per Nappi il modo migliore di raccontare la vita.
Ed è qui, allora, che si giunge, alla politica attuale, passata e futura. Rifondare un uomo nuovo e dedicarsi ad una nuova idea di politica e ad una nuova idea di partito.
Gianfranco Nappi, classe 1959 nasce a San Paolo Belsito (NA). Fin da giovane si avvicina alla politica: PCI, DP,PRC, DS per poi diventare capo della Segreteria del Presidente della Giunta Regionale della Campania Antonio Bassolino. Segretario regionale dei Democratici di Sinistra diventa prima deputato e poi Assessore all’agricoltura della Regione Campania. Lascia la politica nel 2010 dopo quest’ultima esperienza dedicandosi a diverse pubblicazioni.

Vincenzo Perfetti

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest