Giornata giustizia civile: “Tutela ambiente entri nella Costituzione”

Al Consiglio Notarile di Napoli, Torre Annunziata l’iniziativa istituita dalla Commissione Europea

Il Consiglio Notarile di Napoli, Torre Annunziata e Nola anche quest’anno ha inteso cogliere l’opportunità dell’evento per lanciare un forte messaggio con un’iniziativa di formazione, orientamento e informazione in particolare per il mondo della scuola sul ruolo e sulle funzioni dei notai. Un momento di riflessione e confronto nel quale il Notariato ha voluto far conoscere i fondamentali principi di legalità, giustizia, uguaglianza, non discriminazione e inclusione sociale che ne ispirano la professione. Si è celebrata ieri, come ogni anno dal 2003 quando fu istituita su iniziativa della Commissione Europea e del Consiglio d’Europa, la “Giornata europea della giustizia civile”.

L’AMBIENTE AL CENTRO DELLA GIORNATA

Crescono i rischi per la salute e per l’ecosistema e nel mondo intero soprattutto le giovani generazioni si mobilitano per contrastare questa tendenza che sembra essere diventata irreversibile. Dunque l’informazione e la comunicazione ambientale rappresentano oggi strumenti sempre più importanti di conoscenza e di partecipazione. Proprio per questo il tema scelto quest’anno è stato la tutela dell’ambiente che è stato esaminato sia dal punto di vista dell’impatto sociale sia da quello delle implicazioni di carattere giuridico e normativo. All’evento, intitolato “I reati e gli illeciti ambientali: reprimere e soprattutto educare”, hanno partecipato 180 studenti di 20 scuole di Napoli e provincia.

Il settore dell’istruzione è fondamentale per sensibilizzare i cittadini su questi importanti temi e i notai anche quest’anno hanno inteso cooperare con i dirigenti degli Istituti scolastici, mettendo a disposizione le loro conoscenze e le loro esperienze per la formazione e la crescita culturale e civile delle giovani generazioni.

   Dopo l’introduzione del Presidente del Consiglio Notarile di Napoli, Giovanni Vitolo, sono intervenuti il magistrato Raffaele Sabato,  giudice italiano presso la Corte europea dei Diritti dell’Uomo (Corte di Strasburgo), Alessandra Benini, archeologa marina, il disegnatore di fumetti Lorenzo Ruggiero e Maria Teresa Imparato, Presidente di Legambiente Campania. Il dibattito, moderato dal giornalista Antonello Perillo, Responsabile della Redazione Rai di Napoli, è stato completato dall’intervento degli studenti con osservazioni e richieste di approfondimento rivolte ai relatori. Il presidente della Fondazione Italiana del Notariato, Antonio Areniello ha portato il suo saluto agli studenti e ai loro insegnanti.”Greta – ha osservato Vitolo rivolgendosi ai giovani – ormai è un modello e dunque siete proprio voi, su questo tema, la parte attiva e partecipe”. Il presidente dei notai di Napoli ha evidenziato l’esigenza di un “eventuale cambiamento della Costituzione che oggi non prevede il concetto di ambiente come bene da tutelare, anche se il diritto dell’ambiente è ormai da anni al centro del dibattito internazionale ed è tutelato in modo esplicito all’interno di numerose direttive comunitarie”.

 

Raffaele Sabato ha parlato della possibilità che gli Stati debbano rispondere in sede internazionale di eventuali lesioni del diritto all’ambiente e alla salubrità dell’ambiente stesso. “Ci sono state decisioni importanti – ha detto – riguardanti l’Italia. Anche la Corte Costituzionale italiana è stata interpellata più volte. Insomma esiste una dimensione legale del fenomeno ambientale alla quale si può ricorrere”.

   Alessandra Benini, dopo aver parlato di protezione dell’ambiente subacqueo e del patrimonio culturale dallo scavo illecito di reperti, alla successiva esportazione e al traffico degli stessi, ha raccontato, anche attraverso la proiezione di un video, il lavoro di archeologia marina su Aenaria, la città sommersa nella baia di Cartaromana, a Ischia, fatto insieme a un gruppo di giovani che ha investito di tasca propria e che sta portando avanti una eccezionale campagna di scavi con importanti ritrovamenti di reperti di epoca romana.

Maria Teresa Imparato ha evidenziato la necessità di trasferire ai giovani valori come quelli del rispetto all’ambiente, ma soprattutto di “rendere partecipi e protagonisti i ragazzi ad una nuova visione, quella del nuovo paradigma culturale, economico e sociale che deve far riferimento all’economia circolare”.

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