A Napoli in piazza Plesbiscito inaugurata la 29esima edizione del festival delle scienze e della tecnologia

E’ stata inaugurata nella magnifica cornice di Piazza del Plebiscito a Napoli la kermesse “Futuro Remoto”, giunta alla sua 29esima edizione.  Ritenuto da molti esperti come il principale festival italiano delle scienze e della tecnologia, l’allestimento di quest’anno (che sarà possibile visitare da venerdi 16 a lunedi 19 ottobre) vede diversi stand di docenti e studenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università “Federico II”. A tal proposito, il direttore dell’Ente di ricerca partenopeo, Edoardo Massimilla, ha giustificato sinteticamente alla stampa i motivi di una tale numerosa presenza: “La quantità e la qualità della partecipazione dei docenti del Dipartimento di Studi Umanistici (DSU) a Futuro Remoto mostra, ove mai ce ne fosse ancora bisogno, che l’idea delle ‘due culture’ (umanistica e scientifica) l’un contro l’altra armata, è soltanto una ‘fable convenue’. La vera frontiera della ricerca sta piuttosto nelle straordinarie possibilità di sviluppo offerte dall’interazione delle scienze particolari, dei saperi positivi”.

 

Variegate e tutte degne di attenzione le attività proposte dagli umanisti della Federico II all’interno del Padiglione “Segni, Simboli e Segnali”. “Giochiamo a costruire il Rinascimento” è il laboratorio organizzato dalla prof.ssa Bianca Devitiis e dall’architetto Federica Ferrara nel quale i più piccini potranno cimentarsi nella ricostruzione con marmi pseudo-antichi di alcuni monumenti importanti della Campania, alla stregua di quanto fecero con le cave a cielo aperto di Capua i costruttori del XV e del XVI secolo. La ricercatrice Bianca Ferrara, invece, in “Mestiere dell’archeologo”, illustrerà insieme ai suoi collaboratori le più recenti metodologie di scavo adottate presso importanti siti archeologici, ovvero Cuma, Pompei, l’Heraion della foce del Sele a Paestum. Francesca Dovetto, docente di Glottologia, si occuperà di ortografia, mostrando ai visitatori nuove sigle e abbreviazioni da poter inserire in una comunicazione che sia sempre più rapida ed efficace. Parallelamente allo svolgimento del seminario “Donne in divenire. Frontiere dell’identità e nuovi itinerari della femminilità” presso l’Accademia Pontaniana, il laboratorio “Margini e confini: nuove frontiere dell’educazione” indurrà ad una riflessione critica sull’universo femminile di oggi. Di grande interesse per i suoi risvolti in ambito lavorativo, l’esposizione dello studio del prof. Orazio Miglino del NAC (Natural and Artificial Cognition Lab) incentrato su come gestire, attraverso la trasposizione psicologica del metodo simulativo di Kelvin, problematiche quali la negoziazione individuale (Enact) e la capacità decisionale su gruppi ristretti (Learn2Lead) o in ambienti in continua evoluzione (Decide-It). Ai ragazzi difficili e “sfasteriati” di Napoli, recuperabili attraverso il valore educativo del teatro,  è dedicato lo stand “Sperimentazioni teatrali con i giovani alle frontiere dell’educazione”, a cura della ricercatrice in Psicologia dello sviluppo, Santa Parrello, mentre Pasquale Sabbatino, docente di Letteratura italiana, illustrerà due suoi progetti: da un lato, una biblioteca digitale ove custodire testi teatrali e cinematografici denuncianti i mali del territorio campano; dall’altro, un archivio digitalizzato di grandi opere letterarie dei secoli XIX e XX. La conferenza “Narratori, poeti, cineasti italiani e le esplorazioni del cielo” sarà un momento di riflessione sulla corsa al cielo nel Novecento, già predetta e voluta da poeti (Ungaretti e Montale) e narratori (Ortese, Buzzati) e culminata con lo sbarco sulla Luna del 1969: a coordinare i vari interventi Antonio Saccone, docente di Letteratura moderna e contemporanea. Infine, Maria Chiara Scappaticcio e Marisa Squillante, rispettivamente ricercatrice e docente di Lingua e letteratura latina, offriranno la possibilità di leggere e ricomporre, come se fossero puzzle, papiri antichissimi nonché di approcciarsi alla ricerca filologica attraverso l’uso di aggiornate banche dati bibliografiche e nuovissimi motori di ricerca testuale.

Angelo Zito

(Foto Claudio Correale/Fb)

 

 

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