Covid, l’appello di Di Marzio: “No a chiusure di cinema e teatri”

Il vice presidente del Teatro Stabile di Napoli: “Il governo vari subito aiuti per il settore spettacolo. Ora sarebbe giusto un prelievo forzoso sui cosiddetti “garantiti”, per sostenere le categorie più colpite”

Un appello al governo per non chiudere cinema e teatri. E, qualora la misura fosse confermata, quantomeno a prevedere un adeguato paracadute economico. A lanciarlo sui social è Emilio Di Marzio, avvocato e vice presidente del cda del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale. Con una premessa d’obbligo, poco usuale. “Avrei preferito, e penso saremmo ancora in tempo per farlo – scrive -, delle forme di prelievo forzoso da stipendi e conti correnti dei cosiddetti garantiti. Nulla di bolscevico ma un piccolo straordinario segnale chiesto a ciascun contribuente che vive in settori non direttamente toccati dall’emergenza verso contribuenti che invece sono danneggiati drammaticamente da chiusure più o meno severe”. Tra loro, in prima fila, purtroppo i lavoratori dello spettacolo.

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