Tav, il Movimento: “Positiva la scelta di accantonare l’opera, ora capitolo finale”

La sindaca di Torino, Chiara Appendino: “confermati i nostri dubbi”

L’analisi costi-benefici sull’Alta Velocità Torino Lione messa a punto dalla commissione guidata dal professor Marco Ponti è stata  pubblicata sul sito del Mit (clicca qui)Secondo quanto emerge dal documento i costi sono elevatissimi, mentre i benefici ottenuti dalla realizzazione dell’opera sarebbero quasi inesistenti. Il documento degli esperti del ministero delle Infrastrutture spiega che i costi dell’opera sono pari a 12 miliardi. Mentre i benefici ottenuti dall’alta velocità Torino-Lione sarebbero praticamente fermi a 800 milioni di euro. Sempre secondo il testo, nel migliore dei casi vi sarebbe un effetto negativo, cioè uno sbilancio fra costi e benefici, di 5,7 miliardi. Nella peggiore delle ipotesi, invece, lo sbilancio potrebbe anche arrivare a 8 miliardi. Per il Tav, si tratta di una bocciatura. Gli esperti  del ministero hanno sostanzialmente stroncato il progetto, non solo per i costi, ma anche perché non sembra esserci una reale domanda di traffico su quella tratta. Il Movimento ha accolto positivamente l’analisi degli esperti. “La decisione positiva di accantonare la Torino-Lione subirà con certezza violenti attacchi da parte dei promotori delle grandi opere inutili e imposte  ad ogni costo, simbolo dello spreco delle risorse economiche ed ambientali“. Lo scrive in una nota il Movimento No Tav facendo sapere che “nei prossimi giorni analizzerà i due documenti presentati per contribuire a difendere il risultato di una decisione la cui sintesi è positiva”. Tuttavia – prosegue la nota – già da una prima lettura si rilevano, soprattutto nel Rapporto giuridico, argomentazioni ingannevoli che pare siano state inserite per offrire al decisore politico spazi per capovolgere la decisione. Il Movimento No Tav denuncerà con fermezza ogni tentativo in questo senso portando argomentazioni giuridiche e fattuali”. Sottolineando che l’esito dell’analisi costi benefici segna “una svolta positiva“, il Movimento rivendica “questo risultato che deriva, non solo dal riconoscimento di scelte sbagliate ma soprattutto dalla tenacia di una lotta popolare che da trent’anni si oppone a questo progetto e al sistema che lo sponsorizza. E’ arrivato il momento di scrivere il capitolo finale”.  Sulla questione è intervenuta la sindaca di Torino, Chiara Appendino. “Dall’analisi costi benefici sulla Torino- Lione ‘mi pare emerga con una certa chiarezza che i costi per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Torino – Lione superino di gran lunga le previsioni relative ai benefici. Ciò confermerebbe i dubbi espressi da molte parti sull’utilità di quest’opera – ha sottolineato Appendino – Naturalmente e visto il carattere nazionale, anzi internazionale, della questione, le valutazioni definitive e la scelta se procedere o meno nella prosecuzione dell’opera spetterà al Governo. Sono comunque anche certa che non mancheranno le interlocuzioni con il territorio”, ha aggiunto.

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