Gran Bretagna fornirà all’Ucraina proiettili  con l’uranio impoverito. Russia: “Scontro nucleare a pochi passi”

La rivelazione è stata fatta lunedì dalla baronessa Annabel Goldie, viceministro della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak,

Il Regno Unito intende fornire all’Ucraina anche munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. La rivelazione è stata fatta lunedì dalla baronessa Annabel Goldie, viceministro della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak, durante un’audizione di secondaria importanza alla Camera non elettiva dei Lord, passata del tutto sotto silenzio sull’isola, fino a che non è rimbalzata dai media ucraini. 

Immediata la reazione del presidente della federazione russa Vladimir Putin. “La Russia sarà costretta a reagire alle forniture occidentali di munizioni all’uranio – ha detto il presidente Putin, spiegando: “Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all’ultimo ucraino, ma anche in pratica: l’Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari”. 

Ancora più duro il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, citato dalla Tass. “Dopo le dichiarazioni della Gran Bretagna sulle forniture di munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina, lo scontro nucleare è “a pochi passi” – Sergei Shoigu.

Il ministro degli esteri Sergei Lavrov, in un’intervista alla tv Rossiya-1 citata dalla Tass, ha affermato: “Non sarei sorpreso da questo sviluppo, se questa (consegna) avvenisse effettivamente, ma non c’è dubbio che finirà male per loro”.

L’intenzione del Regno Unito di munizioni contenenti uranio impoverito all’Ucraina, secondo Domenico Leggiero, dell’Osservatorio Militare, “è una mossa profondamente sbagliata, che autorizza la Russia ad usare ogni tipo di armamento, anche quello nucleare a medio raggio. Così si mette a repentaglio la sicurezza europea e si rischia un’escalationLeggiero ha sottolineato che i russi “sono particolarmente sensibili a questo tema. Loro non hanno mai utilizzato proiettili all’uranio; hanno usato altre armi non convenzionali, come il fosforo bianco che però non permane nel tempo e non intossica un intero territorio dove non si potrà più vivere come è accaduto in zone dell’ex Jugoslavia dove è stato utilizzato questo tipo di armamento”. Quindi l’esperto, da anni attivo nell’assistenza legale ai militari venuti a contatto con l’uranio impoverito durante le missioni all’estero, ha invitato gli inglesi “a rivalutare la loro posizione ed a tornare sui propri passi”.

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