Campania: Confesercenti prende le distanze dai ristoratori, colpevolizza i cittadini e si schiera con De Luca

Una buona parte delle forze sociali napoletani e campane sono carenti di autonomia e indipendenza dai governi amici

La Confesercenti una delle associazioni che dovrebbe tutelare i diritti delle piccole imprese del commercio e dell’artigianato prende le distanze dalle lotte dei ristoratori, attacca i cittadini colpevoli di fare una passeggiata sul lungomare e si schiera con il governatore della Campania, Vincenzo De Luca avallando chiusure e lockdown. Una posizione alquanto singolare e opportunista. Purtroppo, non è un caso isolato. Una buona parte delle associazioni e delle forze sociali napoletane e campane sono carenti di autonomia, indipendenza e dignità, tendenzialmente assumono una funzione di fabbriche di consenso elettorale mostrando di essere dipendenti dal “governo amico” regionale.

Qualche esempio? Il presidente della Confesercenti Napoli,  Vincenzo Schiavo ha mostrato fastidio per la spontanea manifestazione di 200 ristoratori che, questa mattina hanno bloccato il lungomare di Napoli e assediato il palazzo della giunta regionale. “Se torniamo zona rossa non è per il capriccio di qualcuno ma perchè sono state violate delle regole e noi di Confesercenti vogliamo stare nelle regole” – ha dichiarato   Schiavo –  Chi è sceso in piazza non appartiene all’Associazione perché le richieste di Confesercenti, raccolte a livello nazionale e regionale, sono state inoltrate al precedente e all’attuale governo”. Una netta dichiarazione filo-De Luca.

Su un possibile rischio per la Campania di tornare in zona rossa Schiavo sottolinea che il vero problema è da rintracciarsi in alcuni comportamenti “facili” tenuti dai cittadini che hanno tutto il “diritto di uscire” ma non di assembrarsi. Questi atteggiamenti fuori dalle regole “stanno facendo morire l’economia della nostra città e della nostra regione”. Per il presidente di Confesercenti Napoli, se tutti rispettassero le norme messe in campo si potrebbe arrivare ad aperture degli esercizi prolungate rispetto a quelle attuali e nel caso della ristorazione ipotizzare “consumazioni all’interno dei locali dove è possibile rispettare tutte le regole evitando lunghe file e assembramenti in strada“.

Dunque, secondo il fedelissimo deluchiano Vincenzo Schiavo è tutta colpa dei cittadini napoletani e campani. Il governo regionale è immune da responsabilità politiche e istituzionali. Evidentemente Schiavo è abituato a viaggiare in auto con l’autista, non è mai salito su autobus o un treno della Circumvesuviana e non ha mai visitato un ospedale cittadino. Funziona tutto meravigliosamente bene, grazie a De Luca. Si fa per dire.

Ciro Crescentini

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