Napoli, privatizzazione Anm, il sindaco convoca i sindacati

 

Pronto il piano di privatizzazione di Anm

Lunedì 27 novembre si terrà un vertice tra il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e le organizzazioni sindacali  per discutere sulla privatizzazione del trasporto pubblico. L’incontro è stato confermato con una nota diffusa da Palazzo San Giacomo.

“Durante l’incontro tenuto con i sette sindacati rappresentativi del trasporto in ANM è stata comunicata la volontà del Sindaco di Napoli di avere un contatto diretto con i sindacati per affrontare la grave crisi che sta attraversando Anm, la più grande azienda del trasporto pubblico locale del mezzogiorno – sottolinea la nota –  L’iniziativa del primo cittadino parte dalla consapevolezza dei tempi strettissimi a disposizione per salvare il trasporto e l’occupazione e della necessità di confermare l’impegno di tutte le parti nella ricerca delle soluzioni. Infatti, a partire da fine novembre saranno convocate le assemblee di Napoli holding e di Anm che dovranno approvare il bilancio 2016 di Anm, valorizzando – nel contempo – la situazione 2017 – continua la nota –  La valorizzazione economica del Protocollo sottoscritto con le Organizzazioni sindacali nella tarda notte del 20 ottobre, per un valore di maggiori entrate pari a 26 milioni di euro su base annua, consente di segnare un risultato di grande importanza circa le condizioni di Anm ma i tempi si fanno stringenti. Il Comune, è stato ribadito durante l’incontro, conferma il valore di quanto condiviso con i sindacati – conclude la nota –  Contemporaneamente è urgente realizzare i contenuti del Protocollo che è condizione essenziale per salvare l’azienda che, ad oggi, non registra alcun accordo attuativo”.

E tra i contenuti del Protocollo era sancita l’apertura di Anm ai privati. Il Protocollo,  presentato con la formula “ipotesi d’accordo”,  fu sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali. Dopo qualche giorno emersero i “pentimenti” e iniziò il solito gioco delle parti.  La solita commedia,  lo stesso copione.

                                                                                                                 Ciro Crescentini

 

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