Comune di Napoli, ok al reddito minimo cittadino: via alla sperimentazione

La giunta approva la delibera a firma degli assessori al Welfare e al Lavoro. Con Livorno, Napoli è l’unica città a tentare questa strada di sostegno alle fasce deboli

La Giunta comunale ha approvato, assieme al Bilancio preventivo, una Delibera con la quale si introduce il Reddito Minimo Cittadino.

La Delibera, a firma degli Assessori al Welfare e al Lavoro, “conclude un percorso avviato da tempo dall’Amministrazione comunale cominciato – afferma una nota – con le iniziative di contrasto all’esclusione e alla povertà, proseguito con il forte sostegno dato alla raccolta di firme per la presentazione di un Progetto di Legge per il Reddito Minimo Regionale, culminato ora con l’introduzione del Reddito Minimo Cittadino, che viene introdotto sperimentalmente”.

In attesa dell’ok definitivo del consiglio comunale, Palazzo San Giacomo precisa che, una volta operativa, la fase sperimentale servirà “per correggere eventuali problemi derivanti dalle prime attuazioni. Nelle prossime settimane saranno definiti gli importi annuali ed i criteri di accesso. Il criterio base per usufruire del Reddito Minimo Comunale è l’essere residenti a Napoli da almeno 24 mesi”.

“Napoli, insieme a Livorno  – sottolineano dall”Assessorato al Welfare ed al Lavoro – è l’unica città nella quale si fa questa scelta di civiltà in un Paese che, assieme alla Grecia, è l’unico a non avere alcuna legislazione al riguardo nonostante che il Parlamento Europeo, fin dal lontano 1992, lo abbia chiesto con una apposita deliberazione a tutti gli stati membri”.

 

LETTIERI: “UNA TRUFFA, SPIEGHINO DOVE PRENDONO I SOLDI” – La delibera sul reddito minimo cittadino piomba in piena campagna elettorale e scatena prevedibili reazioni. “Ridicola e vergognosa, una truffa” la definisce un sobrio Gianni Lettieri, candidato sindaco del centrodestra. “Non si capisce dove prendono i soldi, non fanno – afferma l’imprenditore – in tempo per definire i criteri. Chiacchiere e tabacchiere di legno, il Banco di Napoli non le impegna”. “Provano a rincorrerci – aggiunge Lettieri – con la mia proposta per il reddito di cittadinanza a over cinquantenni ho spiegato anche da dove vengono presi i soldi. Loro parlano oggi di una delibera di reddito minimo che fa ridere, è ridicola”.

 

DE MAGISTRIS: “LETTIERI PARLA A VANVERA” – “Lettieri parla a vanvera. Guardasse piuttosto da chi si fa accompagnare in questa campagna elettorale. Sono gli stessi di cinque anni fa: De Siano, Berlusconi, Salvini, Cesaro”. De Magistris replica a Lettieri e dichiara: “Noi facciamo cose concrete, mentre altri le annunciano in Parlamento e in Regione. Abbiamo lavorato in silenzio per mettere risorse economiche da destinare a persone che vivono in difficoltà, che non hanno reddito, ai giovani che desiderano avviare attività, ai precari e ai disoccupati. E’ uno strumento di lotta alla disuguaglianza economica e sociale ed è – aggiunge – un risultato straordinario, un impegno che avevamo preso con le fasce più deboli della città”.

 

VALENTE: “DE MAGISTRIS DICA QUALE CAPITOLO DI BILANCIO VUOLE USARE” – “De Magistris faccia la persona seria. Ci dica qual è il capitolo di bilancio che si appresta a fare approvare e, soprattutto, dove sono previste le coperture per questo ennesimo annuncio”. Così commenta Valeria Valente, candidata sindaco del centrosinistra. “Lo faccia subito perché non si usa la sofferenza delle persone per la campagna elettorale – aggiunge Valente – E spieghi, piuttosto che promettere redditi di cittadinanza ‘sperimentali’, come pensa di uscire dal pre-dissesto e di abbassare le tasse comunali, tra le più alte in Italia”.

 

BRAMBILLA: “ASPETTIAMO LA PROVA DEI FATTI, NON DEGLI ANNUNCI” – “Stamattina il sindaco di Napoli ha annunciato una nuova misura, lui la chiama ‘reddito minimo cittadino’ e di questa misura al sostegno dei più deboli non si sa per ora nulla, solo il nome”. E’ il commento del candidato sindaco M5S Matteo Brambilla. “Non si capisce ancora – dice Brambilla – chi riguarderà, quanto costerà e come funzionerà. Il MoVimento 5 Stelle porta avanti la battaglia per il reddito di cittadinanza da anni . Tanto che il reddito di cittadinanza è diventato una realtà non solo a Livorno ma anche a Pomezia. Siamo sempre felici quando le proposte del M5S vengono adottate da altre forze politiche, sperando però che esista una condivisione reale dei contenuti e non solo dei titoli. Siamo felici anche quando ciò accade dopo quattro anni e undici mesi di amministrazione, a trenta giorni dalle elezioni. Aspettiamo De Magistris alla prova dei fatti, non solo a quella degli annunci”.

(Foto comune.napoli.it)

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