Casal di Principe, si continua a scavare alla ricerca di rifiuti tossici

Anche oggi emersi fanghi industriali, scarti dell’edilizia e materiale ferroso

E’ stato completato lo scavo in una prima buca, dove è stata raggiunta la profondità della falda a 9 metri. Come ieri sono emersi fanghi industriali, scarti dell’edilizia e materiale ferroso. Si continua a scavare a Casal di Principe, nel Casertano, a caccia di eventuali rifiuti tossici interrati dalla camorra. Per il secondo giorno di fila l’escavatore dei vigili del fuoco di Napoli ha operato in un terreno indicato dal pentito Carmine Schiavone nei pressi dello stadio comunale, a poche decine di metri da alcune abitazioni e dall’asse mediano Nola-Villa Literno. L’operazione è condotta dal corpo forestale e coordinata dalla Dda di Napoli. Gli scavi verranno sospese domani e riprenderanno lunedì prossimo.

 

 

IL SINDACO NATALE: “HO SAPUTO DEGLI SCAVI DALLA STAMPA” –  “Rispetto e chiarezza, è questo quello che chiedo per Casal di Principe, una città che ce la sta mettendo tutta per tornare ad essere un paese normale. Ma non credo che andiamo in questo senso, quando il sindaco della città deve venire a sapere di scavi sul suo territorio dai giornalisti e non da fonti ufficiali”. Con una nota si sfoga Renato Natale, sindaco di Casal di Principe. “Chiedo chiarezza – dice Natale – ancora oggi noi non sappiamo cosa sia stato trovato negli scavi che già negli anni passati sono stati fatti nel territorio di Casal di principe; ma la gente ha il sacrosanto diritto di sapere! E voglio sperare che dopo le ruspe almeno oggi arrivi anche la verità. La magistratura, di cui noi ci fidiamo e di cui abbiamo il massimo rispetto, fermo restando la riservatezza necessaria in indagini delicate e complesse, ci dia in tempi rapidi gli elementi necessari per comprendere se vi sono pericoli per la nostra gente, di che tipo sono, e come possiamo difenderci. Ai media chiedo invece di evitare di rincorrere il ‘sensazionale’, e raccontare la verità, la verità completa, spesso più complicata degli spot televisivi sulla terra dei fuochi”.

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