Gruppo segreto su Fb, nel M5S di Napoli 36 attivisti verso l’espulsione

Il movimento li ha sospesi, con possibilità di presentare una controdeduzione entro 10 giorni. l’addebito mosso è di aver sovvertito le regole interne

NAPOLI – L’accusa è quella di aver partecipato al gruppo segreto su facebook “Napoli Libera” il cui intento era, secondo la lettera di sospensione, quello di “influenzare il dibattito” nel merito delle metodologie di candidatura nel M5S a Napoli. Esplode la tensione nel Movimento 5 stelle, dove 36 attivisti napoletani vanno verso l’espulsione. Per ora sono sospesi con possibilità di presentare una controdeduzione entro 10 giorni, allo scopo di veder cessare il provvedimento. Un’eventualità finora mai avvenuta nei casi in cui viene attivata la procedura. L’addebito mosso dal M5S è di aver sovvertito le regole interne.

“Per fare un paragone – scrive sul social Fabio Alemagna, candidato alle ultime regionali -: nel 2011 le regole di candidatura a Napoli le decise il gruppo di Napoli, in riunioni fiume, e tutto fu trasparente e democratico con tanto di pubblicazione online di metodo e risultati passo passo. Poco ne so – e poco mi importa – di se a gruppetti di 5 o 6 qualcuno si vedeva tra una riunione e l’altra per concordare una posizione comune, quel che mi importa è che poi quelle posizioni hanno trovato una sintesi democratica in un dibattito collettivo. Sono ben felice che ognuno di quei partecipanti abbia influenzato l’esito della discussione, perché è questa l’essenza di un processo democratico. Chi è forte delle sue ragioni nient’altro chiede che di essere influenzato da chi ha ragioni diverse, perché la crescita è proprio lì, nella sintesi delle parti. Oggi, a quanto pare, tutto ciò è diventato ‘illegale'”.

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