Alfano fa lo sbirro a Napoli: “Zittiremo fucili e pistole, in arrivo agenti e telecamere”

Il ministro degli Interni in Prefettura: “Qui omicidi in aumento in controtendenza col resto del Paese”. E promette  74 investigatori, 440 uomini tra carabinieri, polizia e altre forze dell’ordine e 50 telecamere nel centro storico

NAPOLI – Napoli può diventare la capitale del riscatto nella lotta alla criminalità ma prima “dobbiamo zittire fucili e pistole. A Napoli si spara e si deve smettere”. Queste le parole di Angelino Alfano, il ministro dell’Interno, nella conferenza stampa che si è svolta alla fine della riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è svolto questa mattina in Prefettura. Il numero uno del Viminale ha elencato, con tanto di numeri – i risultati positivi che l’impegno delle forze in campo ha ottenuto nel contrasto alla criminalità, ma ha evidenziato come nel capoluogo campano, anno 2015, è cresciuto il numero degli omicidi rispetto alla media nazionale che ha visto questo dato in calo. “Una controtendenza insopportabile”, l’ha definita Alfano.
Di contro, però, è arrivato l’elogio al lavoro svolto (“Qui la squadra Stato funziona e funziona benissimo”), e il ministro ci ha tenuto a sottolineare che quello di cui stava parlando era un consuntivo e non un programma anche se poi ha spiegato ai cronisti cosa si farà per il prossimo futuro.
Prima di tutto, l’installazione di nuove cinquanta telecamere di sorveglianza nella zona dei Decumani a Napoli – ovvero quella degli itinerari turistici -che sarà assicurata dalla Regione Campania con uno stanziamento di un milione e trecentomila euro di fondi europei.
Le telecamere – che saranno aggiuntive a quelle già previste ed in corso di attivazione potrebbero essere installate, come ha riferito lo stesso presidente della Regione Vincenzo De Luca, su richiesta della Prefettura di Napoli, in altri 15 comuni della provincia di Napoli e che sono interessati da fenomeni di criminalità.

Nell’ambito dei tre programmi di videosorveglianza nel napoletano al momento funziona il 64 per cento delle telecamere installate. “La percentuale degli apparecchi funzionanti supererà l’80 per cento entro la fine di febbraio”, ha assicurato Alfano “e raggiungerà il 100 per cento entro l’estate”. All’inizio dell’anno scorso a Napoli, è stato spiegato, funzionava “il 13 per cento degli impianti”.

In secondo luogo, a Napoli, arriveranno 74 investigatori e 440 uomini tra carabinieri, polizia e altre forze dell’ordine.

A Napoli “sono calati i furti e le rapine con percentuali a due cifre – ha dichiarato Angelino Alfano – Questi dati consentono di poter dire “che Napoli sta svoltando, che sta andando nella direzione giusta, che ospita turisti. E’ una città che sta vivendo un suo riscatto e che vuole essere bonificata dalla malvivenza e che chiede, ed ottiene, un risultato dalle nuove generazioni”.
Alla riunione di oggi erano presenti, oltre al sindaco Luigi de Magistris e il governatore De Luca, anche il capo della polizia Alessandro Pansa, i rappresentanti della magistratura e, ovviamente il prefetto Gerarda Pantalone.

Barbara Tafuri

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